Un tour enogastronomico in Sicilia vicino l’Etna passando per posti incantevoli

etna

Sono molte le ragioni che spingono turisti italiani e stranieri a scegliere la Sicilia come meta delle vacanze. Basti pensare al clima che permette anche a ottobre di fare bagni in mare.

Aggiungiamo un territorio generoso di coltivazioni di ogni tipo, la bellezza delle opere d’arte, dei monumenti e la cucina tipica. Queste sono solo alcune attrazioni di questa regione italiana da visitare in ogni stagione dell’anno.

In particolare, nella zona orientale si potrebbe organizzare un tour nel Parco dell’Etna. Il vulcano attivo regala uno spettacolo incredibile stagliato nel cielo azzurro. È suggestivo vederlo innevato e sciare sulle piste guardando il mare. Tramite la Circumetnea si possono raggiungere molti paesi alle sue pendici. In alternativa al treno ci si può muovere con mezzi propri o noleggiando un’automobile.

Un tour enogastronomico in Sicilia per esperienze indimenticabili

Tra tante località vicino Catania c’è Biancavilla. Il nome deriverebbe dalla regina Bianca di Navarra e il primo nucleo abitato risalirebbe alla fine del quindicesimo secolo. Tra i primi abitanti vi furono degli albanesi in fuga dai turchi. Nel viaggio avrebbero portato con loro un’icona che adesso si può ammirare nella basilica di Santa Maria dell’Elemosina.

Il piccolo centro di Biancavilla è ricco di chiese di stile barocco e anche moderno. Si trovano anche un teatro e la settecentesca Villa delle Favare, divenuta uno spazio espositivo.

Vicino a Biancavilla, inoltre, si possono vedere i ruderi di antichi mulini ad acqua.

Nei campi di questo centro vicino l’Etna si coltivano prevalentemente fichi d’India, ma anche vigne e uliveti. Tra i vini eccelle l’Etna rosso, mentre l’oliva è la nocellara D.O.P.

Eccellenze d’arte e tradizioni sotto al vulcano

Una tappa da poter includere in un tour enogastronomico in Sicilia potrebbe essere Linguaglossa. Questo comune nel catanese forse deve il suo nome alla forma delle colate laviche. La sua fondazione risalirebbe al dodicesimo secolo.

Una visita a Linguaglossa dovrebbe includere soprattutto le sua chiese. In particolare la chiesa di San Francesco di Paola ospita una statua della Madonna attribuita al Gagini. Il portale, inoltre, è ricco di formelle in bronzo grazie alla maestria di Salvatore Incorpora. Il Museo Messina-Incorpora è dedicato ai due artisti da cui prende il nome.

L’arte è presente anche per le vie di Linguaglossa. Si trovano infatti molti murales che rendono il paese una specie di museo a cielo aperto.

In piazza dell’Annunziata si trova invece il Museo etnografico dell’Etna. Nelle sale sono raccolti esemplari di fauna e di flora locali, oltre ad attrezzi di vario genere e pietre laviche.

Tra i prodotti tipici locali è da ricordare la salsiccia al ceppo. I macellai tritano con un coltello adatto varie parti del maiale insieme a sale, semi di finocchietto e spezie. La particolarità sta nel ripiano dove operano, un ceppo di quercia.

Alcune attrazioni di un borgo particolare

Ci sarebbero tante altre località dove andare. Ricordiamo, ad esempio, Randazzo. La Basilica di Santa Maria è famosa per essere una chiesa nera. La facciata, infatti, è in pietra lavica. La Chiesa di San Martino, poi, ha un campanile tra i più belli della Sicilia. Costruito nel duecento ha subito vari interventi ma mantiene la sua bellezza. Presenta uno stile normanno-gotico e una bicromia, pietre bianche alternate alle nere.

Ci sono anche altre attrazioni in questo borgo medievale. Pensiamo, per esempio, al suggestivo palazzo Lanza del quattordicesimo secolo e all’interessante Museo dell’Opera dei pupi siciliani.

Nel territorio si coltivano in particolare nocciole, castagne e ulivi. Tra i prodotti tipici si hanno formaggi e salumi.
In molte cantine presenti alle pendici dell’Etna possiamo degustare vini pregiati, come l’Etna Rosso, Rosato e il Bianco. Nelle trattorie e nei ristoranti si potranno inoltre apprezzare primi e secondi tradizionali ma anche dolci tipici come cannoli e cassate.

Sono davvero tante le località da visitare nell’isola. Il Parco dell’Etna potrebbe essere una meta interessante per escursionisti, amanti dell’arte e appassionati di enogastronomia.

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