Tra Instagram e WhatsApp perdiamo troppo tempo e concentrazione e diventiamo più stupidi per gli esperti

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Non c’è dubbio che la tecnologia abbia semplificato la nostra vita. Per fare delle cose che prima ci richiedevano molto sforzo ora ci serve soltanto un cellulare con connessione ad internet. Ad esempio, possiamo fare la spesa direttamente dal cellulare, magari riuscendo pure a risparmiare soldi e sicuramente tempo ed energie. Non ci perdiamo più in automobile su strade che non conosciamo perché abbiamo la strada indicata proprio sul nostro smartphone. Di questi esempi ce ne sarebbero molti e tutti lodevoli, ma c’è anche un altro lato della medaglia. Il sociologo francese Bronner ha recentemente pubblicato un libro, Apocalisse cognitiva, in cui ci racconta tutto ciò che le applicazioni e specialmente i social network hanno fatto per farci diventare più stupidi. Infatti, tra Instagram e WhatsApp perdiamo troppo tempo e rischiamo di perdere ottime occasioni.

Lo studio

Gérald Bronner, noto sociologo francese, è almeno da 10 anni che si occupa di internet, social network e di informazione. Nel 2013 aveva pubblicato il saggio dal titolo La democrazia dei creduloni, in cui raccontava come la disinformazione presente sui social abbia incrinato il buon funzionamento democratico della nostra società. L’anno scorso ha continuato nelle sue ricerche e ha pubblicato il saggio Apocalisse cognitiva, in cui analizza come la tecnologia informatica ci abbia fatto un enorme favore. Infatti, ciò che lui definisce il più prezioso dei tesori non è altro che il tempo libero che ci è dato dalla tecnologia stessa. Infatti, risolvendo per noi i problemi anche al lavoro, la tecnologia ci libera moltissimo tempo. Bronner sottolinea che agli albori della civiltà umana gli uomini passavano praticamente tutto il tempo disponibile a procacciarsi il cibo per sopravvivere, mentre oggi riusciamo a vivere nell’agio avendo moltissimo tempo disponibile.

Tra Instagram e WhatsApp perdiamo troppo tempo e concentrazione e diventiamo più stupidi per gli esperti

Tuttavia, da un’attenta analisi delle abitudini dell’uomo moderno risulta che il tempo libero che con tanta fatica si è conquistato lo usa malissimo. Sempre secondo Bronner, più della metà del tempo libero, o meglio del tempo liberato dalla necessità, si usa proprio per stare sui social network. Si studia raramente, si legge pochissimo e, insomma, si migliora poco. Il paradosso del sociologo è proprio il seguente: l’enorme quantità di tempo libero che ci ha regalato la tecnologia in realtà la perdiamo proprio per i contraccolpi dati da altre innovazioni tecnologiche. Il consiglio del sociologo è quello di usare il tempo liberato proprio per cercare di migliorarsi, anche professionalmente.

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