Si può ottenere un annullamento almeno parziale della cartella esattoriale

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Cancellare improvvisamente tutti i propri debiti con il Fisco è un meraviglioso sogno. Ma se non si può richiedere tutto e subito, si può ottenere un annullamento almeno parziale della cartella esattoriale.

Si tratta di un trucco perfettamente legale a cui però a volte non pensano nemmeno i professionisti esperti della materia. Il trucco si basa semplicemente su questo.

Come è formata la cartella esattoriale

Il debito complessivo che la cartella mostra è formato da 4 voci. Il capitale, ossia le tasse, che quel contribuente per vari motivi non ha potuto pagare.

Gli interessi che vengono calcolati sul capitale e aumentano mano a mano che il tempo passa e il contribuente non paga. Le sanzioni perché il mancato pagamento delle tasse comporta anche sanzioni. Infine gli oneri di riscossione, cioè una somma che l’ente della riscossione prende per la sua attività di recupero del credito.

Si può ottenere un annullamento almeno parziale della cartella esattoriale

È proprio la prescrizione che permette di cancellare almeno una parte della cartella esattoriale. Infatti le varie voci che compongono il debito totale non si prescrivono tutte nello stesso arco di tempo. Sono poche le sentenze secondo cui le cartelle si prescrivono tutte nello stesso arco di tempo. Molte sentenze affermano invece che la cartelle hanno tempi di prescrizione diversi a seconda del tipo di imposta o tassa di cui si tratta.

Alcuni esempi di prescrizioni differenziate

Se la cartella esattoriale è per IVA, IRPEF, imposta ipotecaria o canone RAI la prescrizione arriva dopo 10 anni dalla notifica della cartella. Invece se l’oggetto della cartella sono multe stradali, contributi INPS o INAIL la prescrizione arriva in 5 anni.

Sono 5 anni anche per le tasse riscosse dagli enti locali, come IMU, tassa rifiuti o TOSAP. Il bollo auto va in prescrizione in soli 3 anni.

La prescrizione degli interessi

Interessi e sanzioni si prescrivono sempre in 5 anni. Ecco quindi cosa deve il contribuente se riceve una cartella esattoriale. Deve calcolare la prescrizione a seconda delle imposte oggetto della cartella e degli interessi. Le somme prescritte saranno praticamente cancellate in automatico e l’Agenzia delle Entrate non gliele potrà più richiedere.

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