Si potrebbero guadagnare fino a 4.000 euro durante le pulizie di primavera per questi oggetti spesso dimenticati nei garage o nella soffitta di casa ma non tutti lo sanno

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Raschiare il fondo del barile per questioni economiche e finanziarie di una famiglia è ormai un triste meccanismo che molti italiani adottano. La crisi economica si fa sentire e vendere i gioielli di famiglia a volte è la soluzione. Ma c’è anche chi non ha problemi economici e si sbarazza di monili ed altri oggetti presenti in casa, semplicemente per inutilizzo. L’oro per esempio, è ciò che gli italiani impegnano con maggiore frequenza. E nelle città c’è un sempre maggiore pullulare di negozi compro oro che nascono come funghi nel bosco. Segno indelebile che questa pratica è assai diffusa nelle famiglie. Ma non c’è solo l’oro, perché in casa ci sono oggetti dall’alto valore. Prima di buttare via qualcosa, meglio verificare se si possono fare dei soldi che mai come adesso, sono assai utili.

Si potrebbero guadagnare fino a 4.000 euro durante le pulizie di primavera per questi oggetti spesso dimenticati nei garage o nella soffitta di casa ma non tutti lo sanno

Se ci sono oggetti spesso sottovalutati questi oggetti sono quelli in argento. Anche se l’argento è un metallo meno nobile dell’oro e ormai quasi fuori moda, chiunque in casa ne ha a non finire. Cornici, bicchieri, posate, ma anche bracciali, collane e via dicendo. C’è chi non sa che anche alcuni oggetti a cui nessuno da peso in casa, possono valere una fortuna.

L’argento non è un metallo da sottovalutare per chi ha bisogno di fare cassa. Soprattutto se di un certo tipo, un monile anche se non è fatto d’oro, può valere tanto. L’argento per esempio, un metallo sottovalutato e spesso fastidioso. Si potrebbero guadagnare fino a 4.000 euro durante le pulizie di primavera  e quindi si deve prestare la dovuta attenzione. Chiunque in casa, in cantina e nei cartoni, ha vecchi oggetti d’argento. Oggetti che possono valere una fortuna e pochi lo sanno. Gli oggetti d’argento vengono, per questioni di lavorazione, mischiati con altri metalli come il rame. È la percentuale di argento utilizzata a determinarne il valore. Per esempio, ci sono oggetti argento 925 che hanno proprio nell’argento al 92,5% la percentuale di composizione. Oggetti che valgono molto.

Anche l’argento ha il suo buon valore

La stragrande maggioranza delle cornici, delle posate, dei candelabri e di altri oggetti, spesso fuori moda e riposti in garage, sono di argento 800. Fatti cioè con l’80% di argento e del 20% di rame. Trovare prodotti di argento 999, cioè puri, è difficile, anche se in casa non si sa mai cosa c’è. La quotazione dell’argento 800,anche se suscettibile di variazione in base al mercato, oggi vale già introno ai 410/420 euro al chilo. In pratica, un candelabro o una cornice che qualcuno ha ricevuto in regalo 30 anni prima al proprio matrimonio, può arrivare a valere davvero molto. L’argento puro vale circa 600 euro al chilo, mentre quello 925 oltre 500 euro.

Questione di cassa ma anche di comodità. Infatti l’argento è un metallo particolare, che necessita di manutenzione per evitare che annerisca. Per esempio, le posate d’argento in lavastoviglie anneriscono. Conoscere bene di cosa è fatto un oggetto può essere una sana abitudine prima di disfarsene o di gettarlo via considerandolo inutile e di scarso valore.  Un set di vecchie ed inutilizzate posate, un candelabro e due cornici in argento che nelle case moderne non si usano più, possono arrivare a valere anche 4.000/5.000 euro. Quindi, occhio a questi oggetti che non vengono utilizzati da tempo.

Approfondimento 

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