Si moltiplicano le truffe con bonifico: ecco come riconoscere l’inganno e 4 tecniche per proteggersi

Si moltiplicano le truffe con bonifico

L’incremento dell’uso dei pagamenti digitali ha facilitato alcuni tipi di truffa. Tra queste quella del bonifico bancario si sta ripetendo con una certa frequenza da qualche mese. Ecco come funziona e come riconoscere i truffatori che tentano il raggiro.

Le truffe sono una costante di una società, ci sono sempre state e sempre ci saranno. Da sempre alcuni cercano tecniche per raggirare il prossimo e rubargli dei soldi. Di recente stanno tornando in auge le truffe che utilizzano consolidati sistemi di pagamento, come assegni bancari e bonifici. Ma si stanno diffondendo anche le truffe legate alle utenze domestiche.

Truffatore seriale

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Si moltiplicano le truffe con bonifico, ecco come funzionano

Per ricevere o effettuare pagamenti, gli assegni e i bonifici sono probabilmente gli strumenti più usati. Se gli assegni circolari, sono sempre meno diffusi, invece cresce l’utilizzo degli assegni bancari, emessi da banche. Anche gli assegni circolari, apparentemente a prova di inganno, hanno un punto debole che i truffatori sfruttano per raggirare ignari venditori.

Con la riduzione del pagamento in contanti è cresciuto di pari passo l’utilizzo dei bonifici bancari. Questi strumenti di pagamento si prestano ad una serie di raggiri che fanno leva soprattutto sull’ingenuità delle persone. Così da qualche tempo si moltiplicano le truffe con bonifico.

Facciamo alcuni esempi partendo da un fatto di cronaca. Di recente un truffatore seriale, ha contattato un inserzionista dichiarando interesse per un bene che questo metteva in vendita. Conclusa la trattativa il truffatore ha confermato l’acquisto e il relativo pagamento con bonifico.

Alcuni esempi di varie truffe col bonifico

A questo punto è scattata la truffa. Il criminale ha scritto al venditore di avere effettuato il bonifico, ma di avere commesso un errore. Ovvero di avere effettuato un pagamento per una cifra molto maggiore e a dimostrazione dell’errore ha inviato una contabile, ovviamente falsa. Il bonifico non era mai stato effettuato, ma il venditore, corretto, ha prontamente fatto un bonifico al compratore restituendo la cifra in eccesso.

Questa è solo una delle truffe che ha come oggetto questo strumento di pagamento. Un’altra è quella del nuovo conto. Il truffatore si impossessa del numero di IBAN di una azienda che eroga servizi. Poi contatta, via email, i suoi utenti informando che il numero di IBAN è cambiato, indicando un nuovo numero. Ovviamente questo è il conto del truffatore.

Altra truffa molto comune è quello di un falso avviso di scadenza di una bolletta, o anche di una falsa multa. Si invita il truffato a regolarizzare subito la posizione con un bonifico, per evitare una penale eccezionale. Ovviamente l’IBAN fornito è quello del truffatore.

4 suggerimenti per proteggersi dai raggiri del bonifico

In caso di richiesta sospetta di pagamento con bonifico analizziamo con attenzione l’IBAN. Se questo fosse di un paese europeo o extra europeo meglio indagare più a fondo.

Facciamo attenzione alle email che richiedono di effettuare bonifici

Facciamo attenzione alle email che richiedono di effettuare bonifici-proiezionidiborsa.it

Facciamo attenzione alle email che richiedono di effettuare bonifici. Verifichiamo i dati, i loghi, domini web, gli indirizzi e possibili errori ortografici. In caso di dubbio prima di pagare facciamo una verifica con l’azienda che richiede il pagamento. Inoltre, sempre in caso di email sospette, evitiamo di aprire gli allegati, specialmente se hanno estensione sconosciuta, per evitare un possibile hackeraggio del PC.

Infine in caso di ricevimento di un bonifico, magari a seguito di una vendita, aspettiamo la ricezione del denaro sul conto.

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