Se superi questa soglia di movimento sul tuo conto corrente, l’Agenzia delle Entrate potrebbe mettere gli occhi su di te

Se superi questa soglia di movimento sul tuo conto corrente, l'Agenzia delle Entrate potrebbe mettere gli occhi su di te

Al fine di garantire la trasparenza delle operazioni di pagamento, in Italia vige un preciso limite all’utilizzo dei contanti. Se si supera la soglia di 5.000 euro, si rischiano accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate e si può incorrere in pesanti sanzioni. Ma esiste un tetto massimo per i versamenti su conto corrente, tramite ATM oppure presso lo sportello bancario?

Versamento classico di contanti presso uno sportello bancario e versamento ATM: differenze

Il versamento contanti allo sportello è una modalità di deposito che richiede di recarsi presso la filiale della propria banca. Nella pratica, si consegnano i soldi al cassiere e si compila un modulo con i dati e l’importo del versamento. Il vantaggio di questa opzione è la semplicità e la possibilità di porre al cassiere eventuali dubbi e perplessità sull’operazione (ad esempio, verificare la qualità e l’autenticità delle banconote).

Questa modalità di versamento, tuttavia, ha anche dei limiti. Innanzitutto, occorre recarsi personalmente in banca durante gli orari di apertura (operazione non sempre agevole per tutti) e, poi, bisogna fare i conti con le possibili code e i tempi di attesa. Gli istituti di credito, inoltre, impongono spesso il pagamento di una commissione per il servizio.

In alternativa, si può effettuare il versamento di contanti all’ATM (bancomat). Questa modalità di deposito permette di inserire direttamente le banconote nell’apposita macchinetta, senza recarsi presso lo sportello bancario e interagire con un impiegato per versare dei soldi sul conto corrente.

Il vantaggio di questa opzione è che può essere compiuta in qualsiasi momento, anche al di fuori degli orari di apertura della filiale. Il versamento, inoltre, è immediato e gratuito, a meno che la banca non applichi delle commissioni specifiche. Ovviamente, occorre avere una carta bancomat abilitata alla funzione di deposito e compatibile con l’ATM.

Rischia grosso con il Fisco chi versa al bancomat oltre questa cifra

Sia il versamento contanti in banca sia al bancomat hanno dei pro e dei contro. La scelta dipende dalle preferenze e dalle proprie esigenze. In generale, utilizza il bancomat chi deve depositare piccole somme in modo rapido e gratuito. Per depositare grandi somme in modo sicuro, invece, è meglio il versamento allo sportello.

Ma quanto versare in banca senza incorrere in rischi di violazione della legge? Come abbiamo anticipato, in Italia esiste un limite di 5.000 euro al pagamento in contanti, in vigore dal gennaio 2023. Non esiste, tuttavia, nessuna regola che impone un limite ai versamenti allo sportello o al bancomat. Attenzione, però, perché questo non significa che non possano scattare dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Quando scattano le segnalazioni dalla banca

La banca, quando registra movimenti sul conto superiori a 10.000 euro in un mese, deve fare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate. Tra i movimenti sospetti rientrano anche i versamenti in contanti presso sportello o ATM. Superata tale soglia, dunque, possono scattare gli accertamenti fiscali, in quanto l’Agenzia delle Entrate potrebbe ritenere che le somme siano frutto di pagamenti illeciti. La segnalazione è lecita anche se i versamenti sono fatti all’ATM e frazionati in importi minimi. Per esempio, rischia grosso con il Fisco chi esegue più di 10 versamenti da 1.000 euro presso lo sportello bancomat nell’arco di un mese.

Occhio, infine, ai bonifici e ai prelievi che superano tale cifra, anche se non ci sono limiti espliciti in tal senso. In questi casi, è sempre opportuno affidarsi alla prudenza.

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