Se investi in BTP o altri titoli di Stato queste parole di Lagarde dovrebbero metterti in allarme

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Gli investitori italiani iniziano a preoccuparsi a causa dell’inflazione e delle conseguenze che porta. Le recenti dichiarazioni di Christine Lagarde, presidente della BCE, hanno aumentato il livello dei timori. Ma cosa ha detto la Lagarde di tanto preoccupante e perché i risparmiatori italiani dovrebbero allarmarsi?

Prima di scoprire cosa ha detto Christine Lagarde e perché le famiglie italiane dovrebbero preoccuparsi, però, facciamo il punto della situazione economica in Italia. Il nostro Paese è colpito da una inflazione che non si vedeva da 40 anni. I prezzi a dicembre sono saliti di oltre l’11%. Significa che se un paniere di beni a dicembre 2021 costava 100 euro a dicembre 2022 è lievitato a 110 euro.

Perché il rialzo dei tassi è stata una maledizione per i BTP e i bond a tasso fisso

Tutti i Paesi dell’area Euro sono investiti da un’onda di rialzo dei prezzi senza precedenti. La Banca centrale europea per frenare l’inflazione ha dato origine al più massiccio e veloce rialzo dei tassi della sua storia. Nel 2022 il tasso di sconto nella zona euro è passato da zero al 2,5%. Questo rialzo repentino ha portato a un crollo dei prezzi di tutte le obbligazioni a tasso fisso, compresi i Buoni del Tesoro poliennale.

Buoni del Tesoro poliennale-proiezionidiborsa.it

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Per esempio, il BTP decennale, scadenza febbraio del 2033 (Isin: IT0003256820), a gennaio 2022 aveva un prezzo di 144 centesimi, oggi quota 113 centesimi. In un anno chi aveva questa obbligazione ha perduto il 20% in conto capitale. Ma la brutta notizia è che la discesa potrebbe non essere finita.

Se investi in BTP o altri titoli di Stato fai attenzione a quello che potrebbe accadere

La presidente della BCE nei giorni scorsi ha ribadito la volontà di riportare l’inflazione nell’area Euro al livello target del 2%, dall’attuale 9%. Inoltre, la Lagarde ha riaffermato la decisione della BCE di continuare nei rialzi dei tassi in “modo significativo”. Non è difficile dare una quantificazione all’aggettivo: significativo. Analisti ed economisti sono concordi nel ritenere che la BCE aumenterà di un punto percentuale i tassi nelle prossime due riunioni. Quindi, è molto probabile che il costo del denaro nei prossimi mesi passerà dall’attuale 2,5% al 3,5%.

Perché i risparmiatori dovrebbero preoccuparsi? Per due motivi. Anzitutto, perché l’aumento dei tassi farà crescere i rendimenti e quindi farà calare ulteriormente i prezzi delle obbligazioni a tasso fissoBTP compresi. Inoltre, l’aumento dei rendimenti peserà sul nostro enorme debito pubblico. Questo scenario potrebbe spingere lo spread tra i nostri BTP e i Bund tedeschi nuovamente in alto, innescando vendite sui nostri titoli di Stato e, quindi, nuovi cali dei prezzi.

L’aumento dei tassi farà crescere i rendimenti-proiezionidiborsa.it

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Cosa deve fare un risparmiatore in questo momento storico

Se hai BTP devi tenere i nervi saldi e mantenerli in portafoglio, seguendo la strategia che ha spinto all’investimento. In casi estremi il parere di un consulente finanziario potrebbe aiutare a chiarirsi le idee. Se investi in BTP meglio attendere, perché tra qualche settimana si potrebbero acquistare a prezzi più bassi.

In questa fase storica meglio mantenersi liquidi puntando per esempio sui BOT, che a inizio anno hanno toccato livelli record. In alternativa, si può puntare sui conti di deposito, magari con una durata a 3 mesi. Non sarà difficile individuare i più convenienti dopo una rapida ricerca su Internet.

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