Scopriamo come ottenere lo sconto fiscale del 19% sulle rate del mutuo prima casa, indicandole correttamente nel 730

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Quando acquistiamo la prima casa, ci sono numerose agevolazioni delle quali potremmo beneficiare. Talvolta, però, può accadere che non conoscendole, finiamo per perdere la possibilità di avvalercene. In particolare, la Legge consente di recuperare parte dei costi fissi del finanziamento. Si pensi a: interessi, oneri accessori di stipula del contratto e correlati al versamento della mensilità. Ebbene, qui scopriremo come ottenere lo sconto fiscale del 19% sulle rate del mutuo prima casa, indicandole correttamente nel 730. In esso o nel Modello Unico, si possono indicare le spese di incasso della rata del mutuo. Inoltre, accanto ad esse, coperte dal beneficio sono tutte le altre sulle quali l’Agenzia delle Entrate riconosce la detrazione. Ma, vediamo, nel dettaglio di quali spese si tratta.

Spese detraibili del mutuo prima casa

Le spese detraibili del mutuo prima casa sono le seguenti:

1) gli interessi passivi del finanziamento;

2) gli oneri accessori alla stipula del contratto, come i costi di mediazione della banca o di altri soggetti abilitati. Poi, vi sono: gli oneri fiscali, che includono l’imposta per l’iscrizione o la cancellazione dell’ipoteca e quella sostitutiva sul capitale prestato;

3) i costi di preammortamento;

4) le spese legate alla perizia tecnica dell’immobile;

5) le spese di istruttoria;

6) le spese del notaio che riguardano la stipula del contratto e le altre pratiche legate al mutuo. Veniamo, adesso al chiarimento su come detrarre queste spese.

Ebbene, esse vanno indicate nel 730, al rigo E7, per un massimo di 4.000 euro. Da questa somma occorre detrarre il 19% del costo effettivamente sostenuto. Sicché, si potrà recuperare fino a 760 euro all’anno.

Scopriamo come ottenere lo sconto fiscale del 19% sulle rate del mutuo prima casa, indicandole correttamente nel 730

Per ottenere la detrazione del 19%, è necessario consegnare al CAF o all’intermediario che si occupano del 730 o del Modello Unico, i seguenti documenti:

1) il contratto di mutuo;

2) l’atto di compravendita della casa;

3) la certificazione degli interessi passivi rilasciata dalla banca;

4) i documenti relativi a tutti i costi sostenuti per ottenere il mutuo.

La documentazione non serve per essere allegata alla dichiarazione, ma va detenuta in caso di eventuale controllo del Fisco. Anche per gli anni successivi al primo, fino ad estinzione del mutuo, si potranno detrarre gli interessi passivi. A tal uopo, serve solo la certificazione aggiornata relativa agli interessi stessi.

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