Scelta furba per investire i soldi in contanti ricevuti a Natale dai minorenni e ritrovare un gruzzoletto da adulti

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Il periodo delle festività è, spesso ma non sempre, a dir poco d’oro per figli e nipoti per almeno due ordini di motivi:

a) poiché siamo un Paese con uno dei peggiori tassi di natalità, i minorenni costituiscono la minoranza della popolazione;

b) di contro, adulti, nonni e anziani in generale sono una grossa fetta delle nostre famiglie.

Il connubio perfetto per figli e nipoti, che a fine anno si ritrovano bei soldini regalati da più fronti: zii, genitori, amici di famiglia, nonni. Cosa fare davanti a cotanta abbondanza? Spenderli e bruciarli tutti, oppure optare per una scelta furba per investire i soldi in contanti ricevuti a Natale dai minorenni e ritrovare un gruzzoletto da adulti? Vediamo di capirne di più.

Il conto risparmio per i minorenni

Come dice lo stesso nome, si tratta di una famiglia di prodotti destinati ai minori di 18 anni. Tuttavia, sul mercato spesso si trovano offerte diverse, da parte degli istituti bancari, e destinati a precise e differenti fasce di età.

Nello specifico, questo prodotto costituisce la naturale evoluzione del più famigerato (e diffuso) libretto di risparmio. Sicuramente in questo caso è più spiccata la vocazione remunerativa insita nello strumento: cioè si riescono a portare a casa degli interessi positivi. Di contro, però, si chiede qualche vincolo in più al sottoscrittore, specie in termini di durata del  deposito.

Per aprire il conto, nell’era pre-Covid avveniva che i genitori accompagnavano il minore allo sportello fisico della banca prescelta e procedevano. Oggi invece è sufficiente che ad attivare e chiudere l’intera procedura siano sempre gli stessi genitori ma in modalità online.

Ad ogni modo, sui siti di ogni istituto emittente ci sono sempre indicate nel dettaglio tutte le modalità di sottoscrizione dello strumento. Il quale risulterà sempre intestato al piccolo che ha in dote i ricchi doni (si spera!) racimolati sotto il periodo di Natale.

Ancora, aggiungiamo che si tratta di soluzioni dotate di Bancomat a disposizione dei ragazzi, ma sempre sotto la supervisione degli adulti. In questo caso, il plafond annuo, mensile e giornaliero di versamento e prelievo è più basso rispetto alle soglie limite in genere applicate agli adulti.

Ma esiste sul mercato una scelta furba per investire i soldi in contanti ricevuti a Natale dai minorenni e ritrovare un gruzzoletto da adulti?

I frutti migliori sono spesso quelli che nascono dopo attente e oculate scelte di partenza. Se questo vale in generale, lo è tanto più vero nel campo degli investimenti. Dunque, l’idea di mettere a frutto i regali di Natale (passando dal Capodanno fino alla Befana) è tutt’altro che una scelta di ripiego.

Dunque non resta che farsi un rapido giro online (o tramite call center e/o sportello fisico) tra la concorrenza. Poi studiare poi a tavolino tutte le offerte presenti sul mercato. E infine, come sempre, scegliere in funzione del miglior connubio interessi-vincoli-costi-condizioni.

Ecco dunque illustrata una scelta furba per investire i soldi in contanti ricevuti a Natale dai minorenni e ritrovare un gruzzoletto da adulti.

Infine, sempre restando in tema di conti deposito, in quest’articolo lo poniamo in raffronto con il c/c. E vediamo quali dei due strumenti di gestione dei propri risparmi si rivela essere più saggio e lungimirante nel medio periodo.

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