Sai che quando versi soldi sul conto non sono più tuoi? Diventano della banca ed ecco cosa rischia chi li deposita. Lo dice la legge

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Tanti italiani usano versare i soldi sul proprio conto corrente. Nessuno li tiene in casa e per tanti motivi è più comodo averli in banca piuttosto che a casa. Anche più sicuro, visti i furti. Eppure, non tutti sanno che, quando versano i soldi in banca, ne perdono la proprietà. Diventano della banca. Lo dice la legge ed ecco cosa si rischia.

Avere il conto in banca, una volta, era visto come un sogno da tante persone. Man mano che sono passati gli anni, però, è diventata una prassi comune quella di depositare i propri soldi sul conto corrente. Tanto, uno pensa, sono miei e nessuno me li tocca.

Errore, perché nel momento in cui noi depositiamo i soldi, sapete chi ne diventa proprietario? La banca stessa. E non è un atto di forza il suo, ma è la legge che lo ha deciso. E, come sappiamo, l’ignoranza della legge non scusa. Insomma, non solo la cattiva notizia per chi ha un accredito in banca di stipendio o pensione. Ora, anche questa.

Ecco cosa dice il codice civile quando una persona decide di depositare in banca. Lo sapevi?

Ora sai che quando versi soldi sul conto non sono più tuoi. Per la precisione, è il codice civile che ha sancito questa cosa. In particolare, attraverso l’articolo 1834 che sancisce che quando si depositano somme di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà.

Quindi, i soldi non sono più nostri, ma dell’istituto di credito dove li abbiamo versati. Cavolo, ma allora divento nullatenente? In realtà, non è così, nel senso che se è vero che i soldi ora sono di proprietà della banca, non è che i nostri diritti vengano improvvisamente meno.

Sai che quando versi soldi sul conto non sono più tuoi? La banca può non ridarteli? Ecco la risposta

Sempre lo stesso codice civile fa una precisazione molto importante. La banca è obbligata a restituire la somma depositata nella stessa specie monetaria. Quando? O alla scadenza del termine convenuto, se il deposito è a tempo.

Oppure, ogni volta che il depositante ne faccia richiesta, ad esempio, quando va a fare un prelievo. Salvo per cifre alte, in quel caso ci vuole un preavviso che va stabilito tra le parti. Insomma, se è vero che i soldi sono della banca, noi possiamo chiederli indietro, quando vogliamo.

Perché la banca diventa proprietaria? Perché così può usare i nostri soldi, divenuti suoi, per operazioni finanziarie, concessioni di mutuo, spese. E se dovesse perdere soldi? Sono problemi suoi. Noi abbiamo diritto a farceli restituire. E, a proposito di conto corrente, ricordiamoci di fare attenzione ai casi nei quali il Fisco può decidere di controllarli.

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