Recupero dell’IMU fino a 5 anni se non mettiamo attenzione a questa cosa

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Perché, dichiarando la residenza nella seconda casa, si rischia il recupero dell’IMU fino a 5 anni se non mettiamo attenzione a questa cosa? Ci riferiamo a false dichiarazioni.  Spesso, le coppie cercano di ridurre l’imposizione fiscale con lo spostamento della residenza di uno dei due coniugi nella seconda casa. Si tratta di una leggerezza che si può pagare cara.

Cosa comporta la dichiarazione falsa di residenza
Dichiarare la residenza nella seconda casa, equivale a dichiarare il falso.
Per questo si va incontro a due tipi di conseguenze:

  1. penali;
  2. fiscali.

Le conseguenze penali derivano dal fatto che si fa una dichiarazione falsa, tra l’altro ad un ente pubblico. Si tratta di falso in atto pubblico che può costare fino a due anni di reclusione.
Dal punto di vista fiscale, una volta scoperti, si rischia di pagare la doppia imposizione sull’immobile oltre le sanzioni per gli ultimi cinque anni.

Si rischia il recupero dell’IMU fino a 5 anni se non mettiamo attenzione a questa cosa

Come il Comune può accertare la dichiarazione falsa?

Fino a qualche anno fa, gli enti pubblici avevano a disposizione meno mezzi per incrociare i dati e aver messo la residenza nella seconda casa poteva passare inosservato. Adesso che, la crisi ha colpito tutti, anche i Comuni sono più combattivi e più attenti ad individuare gli evasori.
Nei piccoli Comuni la semplice osservazione di un dipendente comunale può far scaturire un controllo. Nei Comuni più grandi è possibile procedere all’individuazione di quegli immobili dichiarati come abitazione principale con le risultanze dei consumi delle utenze. Gli stessi Comuni possono anche procedere ad un controllo a campione attraverso i vigili, che sono i dipendenti comunali che fanno le verifiche della presenza delle persone nel luogo in cui dichiarano la residenza.

Cosa fare se si è già spostata la residenza nella seconda casa
Se la scelta è già stata fatta negli anni passati, meglio correre immediatamente ai ripari e indicare la residenza nel posto in cui si è stabilita la propria dimora abituale, assieme al proprio nucleo familiare. Si è così al riparo almeno per il futuro. Si dovranno attendere cinque anni per la prescrizione dell’evasione fiscale, mentre per l’illecito penale occorre attendere dieci anni.

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