Quanti soldi ci vogliono in banca per vivere bene e per stare tranquilli

risparmiare denaro

I soldi di certo non fanno la felicità, ma possono ovviamente dare una grossa mano. Permettono di stare tranquilli, specie quando c’è una famiglia da mantenere. Così come avere tutto il denaro che serve aiuta a vivere bene non facendosi mai mancare nulla.

Da questo punto di vista gli italiani non sono secondi a nessuno. Infatti sono notoriamente conosciuti come un popolo di risparmiatori, specie quando la situazione si fa difficile. In questi ultimi anni, compresi quelli della pandemia da Covid, infatti, gli italiani non a caso hanno incrementato i propri risparmi. Ed in particolare è aumentata la liquidità tenuta sul conto corrente dalle famiglie. Detto questo, vediamo quanti soldi bisogna mettere da parte per godere della serenità a livello finanziario.

Quanti soldi ci vogliono in banca per vivere bene e per stare tranquilli

Nel dettaglio, per vivere bene e per stare tranquilli è chiaro che più soldi si hanno e meglio è. Pur tuttavia, volendo fornire delle regole generali, i soldi che servono, o che possono servire, sono in genere quelli che devono coprire delle spese inattese.

Su queste basi, per capire quanti soldi ci vogliono in banca, occorrerebbe avere una somma messa da parte pari ad almeno sei mensilità delle proprie entrate. Che può essere lo stipendio oppure la pensione. E questo al fine di avere, proprio in caso di spese impreviste, le spalle sempre coperte.

Come avere sempre le spalle coperte a livello finanziario

I soldi che servono, inoltre, aumentano in genere in base all’età. Perché avere pochi soldi messi da parte a 20 anni spesso non è un problema. Cambia invece drasticamente lo scenario quando si è al verde a 40 anni.

Proprio per chi ha 40 anni, infatti, la regola generale su quanti soldi avere da parte impone il possesso di una cifra che sia pari ad almeno tre annualità del proprio stipendio. Messe da parte in banca o alla Posta poco cambia. Ma è sempre importante, come sopra accennato, avere sempre le spalle coperte a livello finanziario.

In più, la quota minima di denaro da avere sempre messa da parte, inoltre, deve crescere anche in ragione del tipo di lavoro che si svolge. Per esempio, chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato può far leva su uno stipendio mensile sicuro. Chi invece esercita la libera professione dovrebbe avere sempre un capiente fondo di emergenza. Perché non sempre gli affari in genere vanno a gonfie vele.

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