Quando potare le palme da giardino e come proteggerle dal punteruolo

palma

Prendersi cura del proprio giardino è un passatempo di cui molti sono appassionati. Infatti, oltre coloro che hanno delle piante solo per decorazione, spiccano i veri patiti. Questi solitamente scelgono di coltivare una o più specie e si specializzano. É il caso degli amanti delle orchidee o dei piccoli alberi in miniatura, i bonsai.

Chi ha un giardino molto spazioso ha poi la fortuna di poter tenere specie più grandi e imponenti. Stiamo parlando delle palme, che contano circa 2.600 specie diverse e 202 sottogeneri sparsi in tutto il Mondo. Utilizzate, appunto, come elemento naturale decorativo per ville e giardini monumentali, oggi sono molto diffuse anche nel privato. Ci occuperemo di capire come prendersene cura e quando potare le palme da giardino per aiutarne la crescita.

Infatti, molti credono che la potatura stagionale, come per le altre piante, le rinvigorisca. La realtà delle palme è molto diversa e scopriremo perché. Inoltre, sveleremo qualche trucco per non rischiare che la nostra piantagione venga attaccata e uccisa dal punteruolo rosso, un insetto tropicale nocivo arrivato in Europa una decina di anni fa.

Quando potare le palme da giardino e come proteggerle dal punteruolo

Appartenenti alla famiglia delle Arecaceae, le palme sono specie ancora molto selvagge. Ecco perché, una volta piantate, se lasciate stare riescono perfettamente a crescere senza aiuti. Tuttavia, ogni due anni circa, è bene sfrondare la palma per varie ragioni.

Bisogna scegliere il momento e la condizione giusta. Poteremo la palma nel caso in cui sia ricca di fronde morte o di rami di datteri che stanno per cadere o nel caso la pianta rappresenti un ostacolo o un rischio.

Non potiamo la palma se mostra segni di debolezza come carenza di potassio (macchie gialle sulle foglie) o se non ci sono le condizioni precedentemente illustrate.

Per potare ci serviranno un coltello seghettato, una forbice di grandi dimensioni e una motosega solo nel caso di grandi esemplari. Per finire, serviranno delle scale per arrivare ai rami più alti. Si passerà, poi, alla sterilizzazione degli attrezzi in soluzione composta da 1 parte di candeggina e 3 d’acqua.

Solo così potremo arrampicarci facendo molta attenzione ed eliminare le fronde mature o morte, quelle verdi che pendono e i piccioli e i rami con fiori e frutti.

Difendere le piante dal punteruolo

Iniziamo a capire se la nostra palma rientra nelle categorie a rischio. Alcune specie non vengono attaccate da questo insetto. Tra quelle più colpite troviamo le palme: da cocco, da dattero, americana, delle canarie, S.Pietro e della gelatina.

Per prevenire l’attacco uno dei pochi metodi è il controllo periodico della salute della palma. La potatura delle foglie secche ci permetterà di proteggere la gemma apicale. Nel caso di ferite sul tronco, è bene che vengano disinfettate per non permettere all’insetto di penetrare. Le trappole ai feromoni si sono rivelate abbastanza efficaci ma non completamente.

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