Primo compleanno per il BTP Italia 2025, 10% di guadagno in 12 mesi e una strategia alternativa per il piccolo risparmiatore

titoli di Stato

Era martedì 26 maggio 2020 quando il BTP Italia 2025 segnò il 1° giorno di contrattazioni sul MOT. Dodici mesi di ”successi” al cui cospetto i successivi 3 bond retail, i 3 BTP Futura, faticano a tenere il passo (specie quello emesso un mese fa).

Vediamo più da vicino questo titolo di Stato. Dunque, oggi primo compleanno per il BTP Italia 2025, 10% di guadagno in 12 mesi e una strategia alternativa per il piccolo risparmiatore.

Una breve scheda tecnica del BTP Italia 2025

Si tratta di un titolo di Stato pensato principalmente per i risparmiatori retail. I BTP Italia hanno cedole annue semestrali e durata pari a 4, 5, 6 e 8 anni.

Tuttavia, quello che li contraddistingue principalmente è il loro essere indicizzati al tasso di inflazione nazionale. Cioè ogni 6 mesi pagano interessi a tasso fisso sul capitale rivalutato all’inflazione del semestre di riferimento.

Al riguardo si fa riferimento all’indice ISTAT dei prezzi al consumo FOI con esclusione dei tabacchi. Non solo: con i BTP Italia la rivalutazione del capitale viene corrisposta ogni 6 mesi, con recupero immediato dell’inflazione.

Quindi la cedola del BTP Italia è variabile nel senso che è composta dal tasso minimo garantito (in questo caso 1,40%) e dall’inflazione ISTAT del semestre precedente.

Invece ricordiamo che i BTP sono titoli di Stato indicizzati all’inflazione europea. Mentre il pagamento della rivalutazione del capitale avviene in un’unica soluzione a scadenza.

Infine, per chi ha comprato il bond in emissione e lo terrà per tutti e 5 gli anni ci sarà un premio fedeltà pari allo 0,8% del valore nominale. Ossia 80 euro lordi per ogni 10mila euro sottoscritti.

26 maggio 2021, primo compleanno per il BTP Italia 2025, 10% di guadagno in 12 mesi e una strategia alternativa per il piccolo risparmiatore

Il BTP Italia 2025 (codice ISIN: IT0005410912) è stato emesso a metà maggio dell’anno scorso e chi lo ha sottoscritto di sicuro non se n’è pentito. Vediamo di capire perché.

Offre una cedola fissa annua dell’1,40% (quindi lo 0,70% semestrale) ad ogni 26 di novembre e di maggio. La scadenza è fissata per il 26 maggio 2025 e il bond fu sottoscritto per più di 22 miliardi di euro. Praticamente molto più delle tre emissioni di BTP Futura messe assieme!

Il bond non ha mai conosciuto area sotto i 100 euro e oggi infatti scambia sul MOT a circa 108,05 centesimi.

Niente male se ci poniamo nei panni di chi lo ha comprato in emissione e ad esempio oggi decidesse di venderlo a mercato. Avrebbe incassato una cedola annua piena, un potenziale +8% di guadagno in conto capitale e la rivalutazione del capitale iniziale investito. In pratica sarebbero quasi 10% di guadagno lordo in 1 anno.

Avrebbe senso pensare di correre in banca a comprarlo oggi?

No, perché oggi per comprare 10mila euro di questo bond pagheremmo 10.800 (corso secco) mentre tra 4 anni riceveremmo solo 10mila nominali. Nel frattempo incasseremmo 8 cedole semestrali da circa 61 euro nette l’una, ma non sarebbero sufficienti.

Non resta quindi che complimentarsi con chi lo ha comprato 1 anno fa.

Nel frattempo, o si cerca qualche altra alternativa o si resta alla finestra in attesa di simili, future nuove emissioni. Sapendo tuttavia che nel frattempo le condizioni sui mercati sono molto cambiate rispetto a 1 anno fa.

Per chi cerca soluzioni sulle stesse scadenze, meglio puntare altri prodotti tipo i conti deposito (CD). Giusto a titolo di esempio, nell’articolo di cui qui il link ne illustriamo uno che in 4 anni offre rendimenti fissi crescenti.

Per chi invece punta a investire con successo e a lungo termine volendo sfruttare la forza delle Borse mondiali, rimandiamo al seguente link.

Nel frattempo, oggi è il giorno del primo compleanno per il BTP Italia 2025: 10% di guadagno in 12 mesi e una strategia alternativa per il piccolo risparmiatore.

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