Prima di buttare l’orchidea appassita proviamo quest’astuzia con un unico oggetto che molti hanno in casa

orchidea

In tanti in questo periodo stanno rimettendo mano a giardini, piante e fiori.

Complice l’arrivo della primavera, anche i più pigri e col pollice neanche troppo verde, si riscoprono provetti giardinieri.

Tuttavia, ad aver bisogno di cure, non sono soltanto le piante da esterni.

È facile infatti incorrere nell’errore di tralasciare le piante che abbiamo in casa per assicurarci il giardino più rigoglioso della via.

Tra le piante floreali più regalate e diffuse in diverse case c’è sicuramente l’orchidea.

Fiore tanto elegante quanto a volte fragile.

Per questo non è raro ritrovarsi, da un giorno all’altro, con qualche rametto dall’aspetto poco rassicurante.

Attenzione, però, a non correre troppo, perché nulla potrebbe essere perduto.

Prima di buttare l’orchidea appassita proviamo quest’astuzia poco conosciuta e che richiede poco tempo e un semplice oggetto casalingo.

Occhio ai campanelli d’allarme

Certamente un fiore non muore dall’oggi al domani.

Per quanto si possa essere distratti ci sono alcuni segnali abbastanza chiari di una pianta in sofferenza.

Per quanto riguarda l’orchidea, dobbiamo tenere particolarmente d’occhio alcuni aspetti.

Il primo è la caduta delle foglie che, se massiccia e spontanea, dovrebbe farci drizzare le antenne.

Allo stesso modo anche un repentino cambiamento della colorazione del fusto con sfumature che tendono al giallo non è un buon segnale.

Se poi abbiamo esagerato con l’acqua, potremmo aver portato le radici a marcire.

Come abbiamo detto, l’orchidea è un fiore molto molto delicato, annaffiarlo coi modi e nei tempi giusti è fondamentale.

Attenzione, infine, anche ai parassiti, che non di rado attaccano anche le piante da interno, funghi e insetti.

Prima di buttare l’orchidea appassita proviamo quest’astuzia con un unico oggetto che molti hanno in casa

Se ormai il danno è fatto e siamo decisi a gettare tutto nel secchio, fermiamoci un attimo e tentiamo un’ultima astuzia.

Per metterla in pratica tutto ciò che ci serve è della normalissima carta assorbente da cucina.

Se le radici sono troppo danneggiate, poi, corriamo ai ripari con prodotti appositi che possono debellare eventuali funghi e favorire la cicatrizzazione.

A questo punto possiamo prendere della carta da cucina, bagnarla con abbondante acqua e strizzare bene.

Avvolgiamo le radici con la carta bagnata, mettiamo la pianta in una busta di plastica e chiudiamo bene con del nastro adesivo o un cordino.

È importantissimo che il tutto sia ben sigillato.

Dopo poco tempo potremmo veder rinascere delle piccole ma forti radici e avremo così salvato la nostra amata orchidea.

Approfondimento

Sembra incredibile ma serviranno meno cure e manutenzione per l’orchidea se la posizioniamo esattamente così

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