Potrà essere impugnata da altri eredi la donazione effettuata da un genitore ad un figlio se non vengono rispettate le regole previste per l’atto 

donazione immobile

La donazione è una particolare tipologia di contratto prevista dal codice civile e molto utilizzata per passare un bene da una persona all’altra. Si parla però di un vero e proprio contratto, assoggettato a regole ben specifiche è assolutamente particolari. Infatti sono regole determinanti per rendere la donazione valida a tutti gli effetti di Legge.

Infatti non è raro il caso di donazioni impugnate soprattutto se si tratta di atti che riguardano persone coinvolte in successioni ed eredità. Ogni persona titolare della proprietà di un determinato bene, ne può disporre a proprio piacimento. Quindi, il proprietario può decidere di regalarlo tramite la donazione a chi vuole. Ma è proprio l’atto di donazione a dover essere di un certo tipo. Infatti non è raro commettere qualche errore che rende l’atto impugnabile da terzi o da soggetti che vedono in questo atto una penalizzazione per la propria persona.

Potrà essere impugnata da altri eredi la donazione effettuata da un genitore ad un figlio se non vengono rispettate le regole previste per l’atto

Partendo dal presupposto che la donazione è a tutti gli effetti un contratto, la prima cosa evidente è che questo deve essere fatto davanti ad un pubblico ufficiale, in questo caso un notaio. Questo salvo casi di donazioni che riguardano beni di poco valore. Se il valore del bene donato non influenza la sfera economica delle due parti in causa l’atto può essere fatto senza la presenza del notaio. Basta una carta scritta privata o anche semplicemente un accordo verbale. Diverso il caso di donazione che riguarda beni immobili. In questo caso è evidente che si entra in un altro perimetro che è quello legale.

Potrà essere impugnata da altri eredi la donazione che non viene effettuata secondo i dettami normativi. Detto che il notaio è assolutamente necessario per completare l’operazione di donazione, ci sono anche altri aspetti da tenere in considerazione. Prima di tutto è impossibile donare un bene immobile ad un’altra persona senza la presenza di quest’ultimo. Tanto è vero che sull’atto di donazione le firme devono essere di entrambi, cioè di chi dona e di chi riceve. In pratica nessuno può donare un bene se non c’è l’accettazione della controparte. Per questo dal notaio devono essere presenti sia il soggetto che dona che quello che riceve.

I testimoni sono importanti

Ma la presenza di donante e donatario non è l’unica cosa che garantisce la bontà dell’operazione di donazione. Infatti è necessario che siano presenti in totale 5 persone. Infatti oltre ai due soggetti principali del contratto e naturalmente al notaio, devono essere presenti dei testimoni. La donazione infatti si completa solo ed esclusivamente quando tutti questi soggetti sono presenti nel posto in cui l’atto viene messo nero su bianco.

In linea generale per la donazione i testimoni possono essere scelti dai due soggetti centrali del contratto. In assenza di questi due testimoni l’atto è annullabile. Però in generale durante la compilazione dell’atto davanti il notaio, è lo studio di quest’ultimo a fornire i testimoni, che in genere sono gli assistenti del notaio stesso. Infine, se le due parti in causa sono sposati e in regime di comunione dei beni, devono essere presenti anche i relativi coniugi, a prescindere che il bene donato ricada o meno nella comunione.

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