Pochissimi sanno che dietro ad uno dei monumenti più famosi al Mondo c’è una donna e un enigma

monumento

La vediamo sui giornali, nei telegiornali e sui social network. Ad ogni pubblicità legata a New York è presente così come su molte magliette e persino su dischi di musica.

Parliamo della famosissima Statua della Libertà, emblema degli Stati Uniti d’America e della loro storia. Questo monumento ha ispirato moltissimi pensatori e uomini politici e non lascia nessun visitatore indifferente. Tuttavia, pochissimi sanno che dietro a uno dei monumenti più famosi al Mondo c’è una donna.

Gli enigmi della Statua della Libertà

Lo scultore e patriota francese, Federico Augusto Bartholdi è da tutti riconosciuto come l’artefice della statua. Pochi sanno, però, che lo scultore era un fervente garibaldino e aiutò personalmente il nostro Garibaldi nei campi delle sue battaglie. Naturalmente, per progettare la Statua della Libertà dovette chiedere aiuto anche ad altri.

Primo fra tutti a rispondere all’appello fu Gustav Eiffel, celebre costruttore della Tour che porta il suo nome. Bartholdi era un fervente repubblicano e anche massone. La libertà, dunque, oltre a essere un valore che spinge gli stati a costruire delle società più giuste, per Bartholdi aveva anche un’altra funzione. Infatti, da sapienza massonica, la libertà è un ideale che non spinge solo gli stati ma anche le persone stesse a migliorare la loro condizione terrena. Come scrisse lo stesso Bartholdi, la libertà della sua statua è da vedersi come la forza vitale di ogni persona verso un’esistenza più completa e felice.

Pochissimi sanno che dietro a uno dei monumenti più famosi al Mondo c’è una donna e un enigma

In particolare, dietro alla Statua della Libertà c’è una donna ed è Isabella Eugenia Boyer. Bartholdi doveva cercare un viso femminile per la personificazione della libertà. Zigomi spigolosi, sguardo fiero e deciso verso il futuro e verso il progresso. Isabella Eugenia Boyer aveva tutte queste caratteristiche e dunque venne scelta come modella per il viso.

Questa donna aveva un legame anche con l’Italia, dato che il Re Umberto I le concesse il titolo di duchessa di Camposelice. Sposò in seconde nozze Isaac Merritt Singer, inventore della celebre macchina da cucine Singer. Morì a Parigi nel 1904 ed è possibile visitare la sua tomba nel cimitero di Passy.

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