Pochissimi conoscono questo borgo romantico per una toccata e fuga di settembre

Gromo

Agosto è passato e con settembre arriva l’autunno, l’arancione dei boschi e la voglia di natura. Le vacanze al mare sono passate e con loro è anche finita la nostra voglia di abbronzarci e fare il bagno. Forse non per tutti, ma per molti settembre è il mese della tranquillità, delle gite in famiglie e perché no, delle gite in coppia.

Dalle grandi città, la domenica si nota sempre un esodo di persone che ricercano quel tanto agognato contatto con la natura. In Italia siamo fortunati, dato che in tutte le nostre regioni abbondano quei borghi che sono completamente immersi nel verde e nella storia. Ce ne sono talmente tanti che in pochissimi conoscono questo borgo romantico per una toccata e fuga di settembre. Scopriamo insieme.

Una meraviglia lombarda

Il borgo di cui vogliamo parlare oggi si trova in Lombardia e specialmente nella provincia di Bergamo. Si tratta di Gromo, piccolo comune che supera di poco le mille anime. Il paesino è perfetto per chi ama la montagna ma non l’altissima quota: si trova, infatti, sulle cosiddette Prealpi bergamasche.

Il fiume di riferimento è il Serio che da il nome a tutta la valle, la val seriana. Il nome Gromo dovrebbe indicare un grumo di roccia, infatti il borgo è fornitissimo, appunto, di roccia e e metalli. Addirittura, nel Medioevo i cartografi lo chiamavano la piccola Toledo a causa della presenza di tantissime fucine. La produzione e la lavorazione del ferro era l’attività più importante della zona. Qui, infatti, si fabbricavano le armi e le corazze che venivano poi distribuite in tutta Europa.

Pochissimi conoscono questo borgo romantico per una toccata e fuga di settembre

La storia di questo borgo incantato è davvero notevole: si parte dai celti per arrivare ai romani. Con l’arrivo del Sacro Romano Impero, nei pressi di Gromo gli esploratori trovarono delle miniere d’argento che hanno reso ricca la prospera cittadina.

Il grandissimo Imperatore Federico II di Svevia rimase stupito dalla bellezza e dalla ricchezza del luogo, tanto da darlo in feudo alla famiglia De Licini. Per diverse vicende il borgo passò poi alla Serenissima, la Repubblica di Venezia che lasciò un’impronta indelebile sull’architettura urbana.

Per visitare tutti i suoi monumenti basterà arrivare a Bergamo e poi prendere la macchina. La gita domenicale è perfetta per visitare la parte antica di questa cittadina e, perché no, anche per una passeggiata nei tanti boschi vicini.

Approfondimento

Risparmiare tanto anche in vacanza si può fare, basta usare il cervello.

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