Pochi sanno che perderà l’immobile ricevuto in donazione chi dimentica di compiere questo importante adempimento

immobile

Ci sono moltissimi italiani che utilizzano il contratto di donazione per regalare immobili, case e terreni. Soprattutto tra parenti capita spesso di assistere a donazioni di immobili.
La donazione è un contratto molto apprezzato, almeno per 2 motivi. Intanto, la Legge prevede un regime fiscale molto agevolato per questo tipo di atto, quando effettuato tra parenti. Il costo della donazione tra parenti è, dunque, molto basso. Il secondo motivo è che molti notai ricordano come la donazione sia una sorta di anticipazione di testamento.

Spesso, infatti, genitori e nonni regalano i propri immobili a figli e nipoti, anticipando quelle che saranno le disposizioni testamentarie. In questo modo, i giovani possono entrare in possesso subito della casa, dell’appartamento o del terreno e magari iniziare una vita autonoma. Poi, in seguito alla scomparsa dei genitori o dei nonni, la donazione dell’immobile verrà calcolata come parte già ricevuta dell’eredità.

Le formalità della donazione

Proprio perché la donazione è una sorta di anticipazione del testamento, comporta una serie di problemi legali. Infatti, la donazione è un atto instabile.
Il donante può revocarla per molte ragioni, come ad esempio la sopravvivenza dei figli. Non solo, ma eredi e creditori, proprio perché anticipa il testamento, possono contestarla e chiederne la revoca quando viola i loro diritti.

Non solo questo ma la donazione ha anche tutta una serie di regole formali contenute nel codice civile. È necessario conoscere le varie formalità della donazione perché altrimenti potremmo perdere l’immobile ricevuto.
Ad esempio, pochi sanno che perderà l’immobile, la casa o il terreno acquistato in donazione chi non ricorda di effettuare gli importanti adempimenti richiesti dalla Legge. Ad esempio, il codice civile richiede, normalmente, per la donazione di un immobile, l’intervento del notaio, l’atto pubblico e la presenza di testimoni.
È possibile donare un immobile senza ricorrere al notaio utilizzando altri tipi di atti, che concretizzano le donazioni indirette.

Pochi sanno che perderà l’immobile ricevuto in donazione chi dimentica di compiere questo importante adempimento

La Corte di Cassazione, con la sentenza 9476 del 2022, ha ricordato un adempimento molto importante nella donazione di immobili, ma spesso sottovalutato. In particolare, quello richiesto dall’articolo 782 comma 2 del codice civile.
La norma prevede che, perché la donazione vada a buon fine e l’immobile diventi di proprietà di chi lo riceve, va messa in campo una formalità. Il donatario, la persona che riceve l’immobile, deve notificare al donante, la persona che lo regala, che accetta la donazione.

Secondo la Cassazione perché chi riceve l’immobile sia sicuro di mantenerlo, deve notificare l’accettazione della donazione al soggetto che glielo regala. E deve effettuare questa notifica utilizzando le modalità previste dagli articoli 137 e seguenti del codice di procedura civile.
Senza questa formalità, chi ha ricevuto l’immobile in donazione potrebbe perderlo perché il contratto non si è perfezionato.

Approfondimento

Se il testamento olografo non si trova, pochi sanno che è questo quello che succede ai beni dell’eredità

Consigliati per te