Pochi lo conoscono, ma questo borgo premiato dal Touring Club è una perla di storia, arte e cultura

marostica

L’autunno è la stagione perfetta per dedicarsi a piccole gite fuori porta. Possiamo infatti ammirare il colore delle foglie in mutamento, sentire l’odore del mosto e delle cantine e perderci nelle viuzze di antiche cittadine. Per questo oggi diamo un consiglio per visitare un posto veramente imperdibile, magari anche in occasione del ponte di Halloween e Ognissanti. Infatti in pochi lo conoscono, ma questo borgo premiato dal Touring Club è una perla di storia, arte e cultura. Andiamo insieme alla scoperta di questo meraviglioso comune.

Pochi lo conoscono, ma questo borgo premiato dal Touring Club è una perla di storia, arte e cultura

Stiamo parlando di Marostica, un piccolo comune veneto in provincia di Vicenza. Nonostante questa città non sia tra le più conosciuta in Italia, è famosa nel Mondo per essere “la città degli scacchi”. Infatti alla fine del mese di settembre, in tutti gli anni pari, si svolge una partita vivente nella piazza centrale della città. Per terra infatti è disegnata un’enorme scacchiera e i partecipanti indossano dei vestiti storici e partecipano come pedine. Questa usanza introdotta negli anni ‘20 del Novecento risale però al lontano 1454, periodo in cui la città era sotto il dominio dei veneziani.

La leggenda e le feste della città

Questo fatto ovviamente è parastorico, ma è ugualmente una leggenda degna di essere raccontata. Si narra che due cavalieri, Rinaldo D’Angarano e Vieri da Vallonara, si innamorarono della stessa nobildonna. Questa era la bella Lionora, figlia di un potente castellano. Come da consuetudine i due volevano sfidarsi a duello per ottenerne la mano. Il padre della fanciulla, non volendo perdere due uomini tanto valorosi, decise di proporre un altro tipo di combattimento. Quindi volle evitare la violenza e propose che i due si sfidassero a livello intellettuale tramite il gioco degli scacchi. Il vincitore avrebbe sposato la ragazza, l’altro invece avrebbe preso in moglie sua sorella, ancora abbastanza giovane e in età da marito.

Lionora era segretamente innamorata di Vieri e gli fece sapere che se lui avesse vinto la partita, il castello si sarebbe illuminato in segno del suo amore. E così fu e ancora oggi per ricordare questo evento si svolge una festa ricca di figuranti, luci e giocolieri. Un altro evento da non perdere è invece la festa patronale di San Simeone che generalmente si svolge nell’ultima domenica di ottobre.

Approfondimento

Questo borgo poco frequentato è considerato la Pompei medievale ed è perfetto per una gita ad ottobre

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