Piazza Affari è esplosa al rialzo ma adesso attenzione a cosa potrebbe succedere alla Borsa di Milano 

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Quando l’economia attraversa il momento più difficile, spesso è proprio in quell’occasione che gli operatori di Borsa iniziano a comprare sul mercato. Questo scenario che storicamente si è già verificato più volte nel passato, potrebbe verificarsi anche oggi.

Ieri le Borse hanno avuto una seduta molto positiva e in caso di Piazza Affari, strepitosa. Eppure, se analizziamo le notizie dei mercati diffuse ieri, nessuna giustifica tanto entusiasmo. La BCE nella riunione del 21 luglio potrebbe alzare i tassi anche dello 0,5%. Alcune dichiarazioni dei membri della Banca centrale europea hanno lasciato capire che questo livello d’inflazione potrebbe non essere passeggero ma perdurare. Le minute dell’ultima riunione della FED hanno confermato la ferma intenzione della Banca USA di combattere l’inflazione a colpi di rialzi dei tassi. Se necessario anche con nuovi aumenti di mezzo punto percentuale o dello 0,75%.

Unica notizia positiva di ieri riguarda lo scudo anti spread. La BCE ha confermato che sta lavorando a questo strumento, che probabilmente si chiamerà Transmission protection mechanism. Paradossalmente lo scudo dovrebbe evitare l’allargamento degli spread, ma ieri non ha impedito al differenziale tra BTP e Bund di allargarsi.  Il valore è tornato sopra i 200 punti base.

Piazza Affari è esplosa al rialzo ma adesso attenzione a cosa potrebbe succedere alla Borsa di Milano

In compenso gli operatori professionali ieri in Europa hanno comprato a piene mani ed hanno sommerso Piazza Affari con un’ondata di denaro. Ieri il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB)  ha chiuso in rialzo del 3%, terminando a 21.558 punti. Dieci titoli, tra i primi 40 a più larga capitalizzazione, hanno ottenuto un rialzo superiore al 5%. Saipem è stata nuovamente la regina con un balzo del 24%, Tenaris è schizzata del 10%. I bancari e i titoli del gruppo Agnelli hanno realizzato guadagni superiori al 5%.

Non è difficile capire che sono scattati gli acquisti proprio su quelle azioni che avevano perso di più nelle scorse settimane. Quella di ieri potrebbe essere stata anche una seduta di rimbalzo, magari favorita dalle ultime positive giornate della Borsa USA. Ma se il rialzo dei prezzi dovesse continuare anche oggi e nelle prossime due sedute, allora si dovrebbe cominciare a parlare di inversione. D’altronde storicamente in moltissime occasioni le inversioni di trend sono partite nei momenti peggiori per un’economia. La Borsa in genere tende a precorrere, ad anticipare da 3 a 6 mesi il ciclo economico. Inoltre, a volte i mercati azionari ragionano con logiche che sono totalmente indipendenti dall’economia reale.

Le possibili evoluzioni dei prezzi di Piazza Affari nelle prossime sedute

Ieri Piazza Affari è esplosa al rialzo e il Ftse Mib ha terminato a ridosso di un’area di resistenza di brevissimo periodo. I prezzi hanno toccato un massimo a 21.582 punti, ad un soffio dall’area di resistenza di 21.600 punti. Il superamento di questa soglia potrebbe spingere rapidamente i prezzi a 21.744 punti per chiudere un gap aperto nella seduta del 30 giugno. La corsa nelle successive sedute potrebbe arrivare fino in area 22.400 punti.
Ma oggi è l’ultima seduta della settimana e occorre fare attenzione a possibili nuovi cali magari dettati da vendite per prese di beneficio. La discesa fino a 21.000 punti sarebbe fisiologica, ma una chiusura sotto questa soglia farebbe catalogare la seduta di ieri come semplice rimbalzo.

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