Piante sane e rigogliose grazie a questo metodo intelligente e creativo che ci permetterà di non buttare mai più via i flaconi di detersivo

detersivi

In molti articoli abbiamo spiegato come il riciclo possa essere un’arma vincente sia per fare del bene al pianeta che per risparmiare parecchi soldi. Infatti molti oggetti possono essere riutilizzati e allo stesso modo molti alimenti possono essere consumati meglio e impiegati in altre preparazioni. Questi possono anche risultare molto utili per il giardino, ad esempio per creare dei fertilizzanti con gli scarti di cucina.

Oggi facciamo un esempio simile, parlando di come creare da zero un utensile indispensabile per la cura e la manutenzione delle proprie piantine da appartamento. Vediamo insieme, dunque, come avere piante sane e rigogliose grazie a questo metodo intelligente e creativo che ci permetterà di non buttare mai più via i flaconi di detersivo.

I tre strumenti necessari

a) Un punteruolo;

b) un pennello;

c) tempera acrilica, quanta basta.

Un semplice annaffiatoio fai-da-te

Prima di tutto bisogna fare in modo di ripulire l’oggetto da tutti i residui del liquido utilizzato in precedenza. Riempirlo, quindi, di acqua corrente e scuoterlo per pulirlo al meglio.

Per essere sicuri ripetere l’operazione più volte.

Per renderlo esteticamente più bello rimuovere l’etichetta ed eventuali residui di colla.

Prendere la tempera e il pennello. Dare sfogo alla propria fantasia e dipingere la superficie del colore che si preferisce.

Infine, prendere il puntueruolo e praticare sul tappo alcuni fori. Per aiutarsi nell’operazione è consigliabile scaldare con un accendino, o sulla fiamma del gas, la punta in modo da farla penetrare più facilmente nella plastica. Et voilà, ecco pronto un annaffiatoio personalizzato e a costo zero.

Oggi abbiamo visto come avere piante sane e rigogliose grazie a questo metodo intelligente e creativo che ci permetterà di non buttare mai più via i flaconi di detersivo. Se si è interessati a scoprire altri metodi di riciclo furbi e convenienti, basta cliccare qui per conoscere l’incredibile metodo per trasformare il riso bianco avanzato in un dolce toscano semplice da realizzare ma buono da morire.

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