Perché le foglie delle orchidee stanno diventando gialle e come salvarle

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Le orchidee sono piante notoriamente non semplici da tenere in casa. Hanno bisogno di condizioni di temperatura, esposizione solare e umidità particolari per sopravvivere. Le specie generalmente in commercio sono per lo più tropicali, ed è per questo che occorre fare molta attenzione se vogliamo che prosperino in un clima come il nostro. Tra gli inconvenienti più comuni c’è l’ingiallimento progressivo delle foglie. Queste possono diventare sempre più gialle, molli e raggrinzite fino a cadere al minimo tocco. Ma come fare se siamo preoccupati che l’intera pianta possa morire? Generalmente gli errori che facciamo che causano l’ingiallimento delle foglie sono due in particolare. Vediamo quali.

Attenzione alla temperatura dell’acqua

Innanzitutto, proprio perché le orchidee che abbiamo in casa sono piante tropicali, non dovrebbero mai essere idratate con acqua troppo fredda, per evitare uno shock termico delle radici che potrebbe danneggiare tutta la pianta. Quando bagniamo le orchidee, quindi, assicuriamoci sempre che l’acqua sia a temperatura ambiente e mai troppo fredda né troppo calda.

Il metodo di irrigazione usato potrebbe spiegare perché le foglie delle orchidee sono molli e gialle

Oltre alla temperatura dell’acqua sbagliata, la causa delle foglie gialle potrebbe essere il metodo di irrigazione sbagliato. E qui molti fanno lo stesso errore: irrigare le orchidee come le altre piante d’appartamento, versando l’acqua nel vaso o nel sottovaso. Niente di più sbagliato. Le radici delle orchidee, infatti, marciscono molto facilmente e non devono mai esserci ristagni d’acqua nel vaso o nel sottovaso. Se le radici cominciano a marcire, le foglie ingialliranno, diventeranno raggrinzite e poi cadranno. Il metodo corretto per innaffiare le orchidee è invece un altro.

Immergiamole in una bacinella o nel lavandino

Quindi, probabilmente le innaffiamo nel modo sbagliato, ecco perché le foglie delle orchidee ingialliscono e cadono. Procediamo invece in questo modo per innaffiarle nella maniera corretta. Riempiamo una bacinella oppure la vasca del lavandino con acqua a temperatura ambiente. Poi immergiamo il vaso dell’orchidea, in modo che l’acqua possa penetrare nei buchi sottostanti e impregnare il substrato della pianta. Lasciamo il vaso così immerso per circa mezz’ora. Trascorso questo tempo, estraiamo il vaso, lasciamolo sgocciolare bene, poi riponiamolo al suo solito posto sul sottovaso.

Trascorsi circa 10 minuti, svuotiamo il sottovaso dall’acqua in eccesso. Ripetiamo l’operazione dopo altri 10 minuti, fino a quando il sottovaso non risulterà asciutto. In questo modo non rischieremo che le radici marciscano, causando così l’ingiallimento delle foglie. Ricordiamoci anche di compiere delle operazioni fondamentali per la salute delle nostre orchidee prima dell’arrivo dell’autunno, accertandoci che siano correttamente esposte alla luce, oltre che, come abbiamo visto, innaffiate nella giusta modalità.

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