Perché il BTP è destinato a scendere ancora, ma non riguarda la fiducia degli investitori nei confronti del nostro Governo

Perchè il BTP è destinato a scendere ancora

Lo spread BTP Bund oggi è salito dell’1,6% e si è portato in area 187,65. Per il momento, dal punto di vista grafico,  continua a puntare verso 190 e poi 210. La BCE (come da indicatori predittivi e contingenti) alzerà probabilmente ancora i tassi nei prossimi mesi per far rientrare l’inflazione nei canoni previsti dal suo mandato. Questo è uno dei  motivi (molto probabilmente il principale) perchè il BTP è destinato a scendere ancora.

Questo shock potrebbe essere ripetibile?

Nella stessa situazione si trovano anche tutti gli altri titoli di Stato poliennali degli altri Stati europei. Perché questo? Semplice e banale, perchè con il salire dei tassi di interesse le nuove emissioni prevederanno cedole più elevate, e quindi le vecchie emissioni dovranno adeguarsi facendo scendere il prezzo del titolo.

Facciamo un esempio maccheronico ma che rende l’idea.

Tassi di interesse al 2%.

La cedola del BTP a 10 anni rende il 2% ed è stato emesso a 100. I tassi dopo un mese dall’emissione salgono al 4%. Fin dove deve scendere il prezzo per adeguarsi al nuovo livello dei tassi? Più o meno a 80.

Oltre ai tassi di interesse incide sul prezzo del BTP anche lo spread BTP Bund, che è “un parametro di rischio Paese”. Noi non crediamo che nelle prossime settimane si possa assistere ad un’impennata dello spread per questo motivo ed il motivo è semplice. Molti di noi ricordano il 2011 quando il Governo Berlusconi fu costretto alle dimissioni. In quel momento lo spread superò i 500 punti. Il motivo era perchè si iniziava a mettere in discussione la stabilità economica del nostro Paese. Secondo stime del centro studi ImpresaLavoro, quella situazione è costata alle nostre casse circa 50 miliardi pari a 3 punti percentuali di PIL.

Siamo un Paese fortemente indebitato e, fino a quando non si metteranno a posto i conti pubblici, questo ci esporrà a possibili turbolenze dei mercati finanziari.

Al momento quindi riteniamo poco probabile che si possa ripetere con l’attuale Governo (la maggioranza sembra solida e il programma sembra riscuotere successo fra gli investiori istituzionali di tutto il Mondo) una situazione similare a quella del 2011. In quel momento, come da dichiarazioni anche di Bankitalia, l’aumento dello spread “riguardava il merito di credito”, ovvero la solidità del nostro Paese veniva percepita come a rischio.

E allora perché il BTP è destinato a scendere ancora?

Le ragioni non riguardano quindi stabilità o attacchi al nostro Governo o sfiducia nei suoi confronti. Le ragioni sono numeriche: se i tassi di interesse continueranno a salire, il prezzo dei nostri Buoni del Tesoro Poliennali in corso scenderanno per adeguare il loro rendimento alle nuove emissioni. Cosa che è accaduta fino ad oggi. Infatti ad agosto 2021 il Future quotava a 141,65, ed oggi a 113,84.

Quindi, attenzione, questo non riguarda la stabilità o fiducia che gli investitori hanno nei confronti del nostro Governo. Se poi si impennasse lo spread, questo sarebbe un altro paio di maicnhe, ma anche in questo caso si dovrebbero andare a studiare con oculatezza le ragioni di quell’andamento.

Cosa faranno i tassi di interesse e quindi i nostri BTP?

Abbiamo più volte spiegato su queste pagine che il parametro è il BTP Future. Se scende il prezzo salgono i rendimenti dei BTP; se sale, viceversa.

Analisi dei grafici

Fra settembre e novembre del 2022 si era formata una barra mensile rialzista e quindi da quel livello il Future era salito, così anche i prezzi dei BTP. A dicembre si è formato un nuovo segnale ribassista. Da quel momento in poi, i prezzi si stanno muovendo in laterale con il segnale ribassista predominante.

Dal momento in cui si inizieranno a scontare con più probabilità ulterori rialzi dei tassi nell’area Euro, vedremo il BTP Future scendere sotto i livelli attuali e i rendimenti dei BTP salire. Di conseguenza le nuove emissioni distribuiranno cedole più elevate.

Una chiusura settimanale inferiore ai 112,51 farebbe scendere i prezzi verso 108 e poi 97. Questo movimento dal punto di vista grafico, al momento presenta elevate probabilità di verificarsi! Per il momento, questa view ribassista verrebbe sconfessata solo da un ritorno in chiusura mensile sopra i 119,17.

Perchè il BTP è destinato a scendere ancora? Lo abbiamo appena spiegato.

Attenzione quindi: chi vuole oggi comprare i BTP deve sapere che i prezzi potrebbero scendere sul secondario e che le prossime emissioni potrebbero invece distribuire una cedola anche più alta.

Se scenderanno i BTP quindi non si tratterà di un attacco all’Italia, dovremmo preccuparci solo se lo spread si impennasse per ragioni che riguardassero problematiche relative al nostro sistema Paese.

Attenzione quindi a strumentalizzazioni…Chi dice che l’Italia non gode di stima in questo momento dovrebbe guardare il nostro listino azionario: negli ultimi mesi è fra i migliori al Mondo! E questo la dice lunga, molto lunga…

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