Per mettere in salvo le piante di peperoncino bastano questi semplici stratagemmi furbi

peperoncino

Con l’avvicinarsi della stagione fredda chiunque possieda un orto o un giardino sa bene che dovrà dire addio a buona parte delle proprie piante. Questa problematica, purtroppo, è davvero comune per la maggior parte delle piante aromatiche. Non sono in molti però a sapere che in alcuni casi potremo riuscire a conservarne e proteggerne alcune, seguendo pochi semplici consigli intelligenti. Vediamo allora in questo articolo come fare per mettere in salvo le piante di peperoncino, perché bastano questi semplici stratagemmi furbi.

Perché svernare il peperoncino invece che partire da capo

Con il termine “svernare” si vuole intendere il riuscire a proteggere e salvare una pianta di peperoncino già adulta, dai mesi più freddi e rigidi. Questa impresa sarà allora possibile per un semplice fatto: le piante di peperoncino non sopravvivono solo un anno, come alcune, bensì molto di più.

Non sarà allora troppo difficile mantenerle in vita, soprattutto se tenute sempre a temperature superiori ai 10 gradi.

Ma perché dovremmo salvare una piantina già cresciuta piuttosto che seminarla di nuovo?

I motivi principali sono tre: innanzitutto il risparmio di tempo, una pianta adulta inizierà a fiorire e a produrre già al primo caldo aumentando il raccolto della stagione; poi un risparmio economico, eviteremo allora di comprare nuovi semi, terriccio e semenzai; mentre, per finire, potremo essere sempre sicuri di ottenere la qualità di peperoncino desiderata.

Per mettere in salvo le piante di peperoncino bastano questi semplici stratagemmi furbi

Come abbiamo precedentemente accennato il peperoncino non sopravvive alle temperature sotto i 10 gradi. Con l’arrivo del freddo, allora, sarà meglio spostarlo in casa: purché sia sempre tenuto in un ambiente il più luminoso possibile, lontano da termosifoni e qualunque estremo di temperatura. Le piantine andranno messe poi al riparo così come sono, quindi evitando il più possibile rinvasi e potature. Se però necessario, sarà sempre meglio procedere con un trattamento preventivo contro afidi e parassiti simili.

Per quanto riguarda le annaffiature, invece, il peperoncino necessita di pochissima acqua. In generale sarà meglio cominciare appena la pianta viene messa al riparo e, successivamente, a terra asciutta ogni 10 giorni circa.

Dovremmo però tenere a mente alcuni piccoli accorgimenti, poiché generalmente le abitazioni hanno dei livelli di umidità troppo bassi. Certo, innaffiare farà il suo dovere ma sarà anche opportuno nebulizzare un poco d’acqua sulle foglie con una certa regolarità. In questo modo impediremo il più possibile la sofferenza della pianta, mantenendola rigogliosa e in salute.

Seguendo questi consigli il nostro peperoncino sarà allora sempre pronto per la fine dell’inverno e l’arrivo del caldo primaverile.

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