Per le azioni Leonardo l’upside di breve potrebbe essere inferiore al 10%

L'upside delle azioni Leonardo potrebbe essere molto limitato

Nell’ultimo anno le azioni Leonardo sono state tra le migliori di Piazza Affari con un rialzo di circa il 55%, anche se a distanza siderale dalle performance a tripla cifra di D’Amico e Saras. Le motivazioni alla base di questo forte rialzo sono state ampiamente discusse in precedenti articoli. Riassumendo al massimo possiamo dire che l’aumento generalizzato in tutto il Mondo delle spesi militari ha dato una forte spinta al titolo. Tuttavia, per le azioni Leonardo l’upside di breve potrebbe essere inferiore al 10%.

Le indicazioni dell’analisi grafica sul titolo Leonardo

Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 17 febbraio in rialzo dello 0,10% rispetto alla seduta precedente a 10.455 €.

L’impostazione del titolo rimane saldamente rialzista. Tuttavia, per le azioni Leonardo l’upside di breve potrebbe essere inferiore al 10%. Come si vede dal grafico, infatti, la massima estensione rialzista potrebbe andare a collocarsi in area 11,41 €.

La tendenza potrebbe invertire al ribasso nel caso di un incrocio delle medie confermato dalla rottura del supporto a quota 9,942 €.

Le azioni Leonardo sono ancora saldamente impostate al rialzo

Le azioni Leonardo sono ancora saldamente impostate al rialzo – proiezionidiborsa.it

La valutazione del titolo

Qualunque sia il multiplo di mercato utilizzato, infatti, le attuali quotazioni esprimono una forte sottovalutazione. Il rapporto prezzo su utili di Leonardo con quello dei suoi competitors a livello europeo e dal Price to Book ratio esprimono una sottovalutazione di oltre il 70%. Infine, il titolo ha un livello di valutazione molto basso se si considera il rapporto tra prezzo e fatturato, che è pari a 0,4. Questo livello è, tra i principali titoli italiani, uno dei più bassi.

Anche se a un livello inferiore, il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione del 30% circa.

Secondo quanto riportato sulle riviste internazionali, il giudizio medio degli analisti restituisce un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di oltre il 15%. 

Al momento il rendimento del dividendo non è tra i migliori essendo di poco inferiore al 2%. Tuttavia, visto il pay out inferiore al 15%, ci sarebbero tutti gli spazi per un suo incremento.

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