Palazzo Ferrajoli è il gioiello di Roma davanti a Palazzo Chigi dove sfilano politici intellettuali e star

Palazzo Ferrajoli

Dalle sue finestre, con suo padre, ha visto passare 50 governi. E nelle sue magnifiche sale dalle pareti ricoperte di dipinti, ha ospitato centinaia di politici, Capi di Stato e di Governo, cardinali e rubacuori. Di lì sono passati i grandi interpreti della musica, gli attori da Oscar, le icone della moda e della bellezza mondiale. Il marchese Giuseppe Ferrajoli, dirimpettaio di Palazzo Chigi in Piazza Colonna a Roma, è uno dei nobiluomini più riservati e mondani della nobiltà nera romana. L’aristocrazia che ha interpretato sé stessa nel capolavoro “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino. E il suo palazzo, Palazzo Ferrajoli (già Palazzo Del Bufalo Niccolini) è uno scrigno di segreti della politica italiana da almeno tre secoli. Scopriamolo con la redazione Cultura di ProiezionidiBorsa.

In questi saloni sono sfilati Papi e Re

Dopo l’imponente portone che dà sul cortile, c’è una statua della Dea Cerere che sorride ai visitatori, sovrastando una fontana con lo stemma dei Ferrajoli. A sinistra si apre uno scalone d’onore dal tappeto rosso che conduce al primo piano. I saloni nobili del Palazzo oggi ospitano gli eventi mondani più importanti della capitale. I governi passano, ma i Ferrajoli sono ancora qui. Ad osservare le trame, le vittorie e le sconfitte della nostra storia, stretti al soglio papale, al fianco delle grandi famiglie della nobiltà cattolica. Hanno visto cadere lo Stato della Chiesa e i Savoia, hanno accolto Pio IX, Guglielmo Marconi ma anche Napoleone Bonaparte. Il pianoforte privato del Marchese è stato suonato da Silvio Berlusconi, Franco Califano, Peppino di Capri e Fausto Bertinotti, Christian De Sica, Carlo Verdone.

Palazzo Ferrajoli è il gioiello di Roma davanti a Palazzo Chigi dove sfilano politici intellettuali e star

L’edificio si trova sul lato sud della piazza, vicino alla chiesa dei Santi Bartolomeo e Alessandro dei Bergamaschi. Il palazzo fu fatto erigere dalla famiglia romana Del Bufalo-Cancellieri. Il primo restauro documentato del palazzo risale al 1548, probabilmente per opera dell’architetto Giacomo Della Porta. Mentre tra il 1628 e il 1632 Francesco Paparelli gli conferisce l’aspetto odierno, anche se con un portone diverso dall’attuale e con due sole finestre sulla piazza.

In seguito a un matrimonio il palazzo passa ai marchesi Niccolini di Pistoia nel 1728.

Il letto a baldacchino di Bonaparte

Durante l’occupazione francese nel palazzo dimora il cardinale Joseph Fesch, ambasciatore a Roma e fratellastro di Maria Letizia Ramolino. Era lo zio di Napoleone Bonaparte, che passò una notte in queste stanze, su un grande letto a baldacchino. Dall’Ottocento, ben undici finestre dei saloni al primo piano si affacciano su Palazzo Chigi dove, dalla nascita della Repubblica, entrano le auto blu dei ministri. Palazzo Ferrajoli è il gioiello di Roma davanti a Palazzo Chigi dove sfilano politici intellettuali e star.

Prima del 1849 il pianterreno ospitava un caffè celebre per essere luogo di ritrovo dei liberali. Durante la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento ospitava invece il Caffè Ronzi e Singer, ritrovo di politici e diplomatici, chiuso nel 1978. Il palazzo oggi ospita cerimonie e occasioni di rappresentanza, con ben 11 finestre affacciate sulla magnifica colonna romana e su Palazzo Chigi. Ma è anche la sede degli uffici romani delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta.

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