Pagherà con la reclusione di 1 anno e perderà l’affidamento dei figli il padre che dimentica questo importante adempimento

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Il dovere più importante dei genitori è quello di occuparsi dei figli. Non è solo un istinto naturale, ma è la stessa legge ad affermarlo. A partire dalla Costituzione, con l’articolo 30, che prevede l’obbligo dei genitori di crescere e mantenere i propri figli. Si prosegue con il codice civile, all’articolo 147. Questa norma prevede che il matrimonio imponga ad entrambi i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere i propri figli. I genitori devono farlo rispettando le loro capacità, ma anche le loro inclinazioni e aspirazioni naturali.

Questi obblighi sono così importanti che non cessano nemmeno se il matrimonio finisce. Infatti, anche in caso di divorzio, i genitori continuano ad avere l’obbligo di mantenere e assistere i propri figli. Quando finisce il matrimonio uno dei temi più difficili, ma importanti da affrontare, riguarda proprio l’affidamento dei figli.

I doveri dei genitori

Con la riforma del 2006, la legge cerca di favorire, quando possibile, l’affidamento condiviso dei figli. Questo perché, secondo la legge, i figli hanno diritto a conservare la bigenitorialità. Nel senso che devono poter conservare un rapporto costruttivo ed equilibrato con entrambi i genitori. Nell’affidamento condiviso si dividono i compiti di cura e mantenimento dei figli tra gli ex coniugi. È un tipo di affidamento piuttosto elastico e che si presta a diverse esigenze. Non è infatti necessario che i figli passino lo stesso tempo con entrambi i genitori, l’importante è che ci sia un progetto congiunto di educazione.

Pagherà con la reclusione di 1 anno e potrebbe perdere il diritto a crescere i propri figli il genitore che viene meno ai suoi doveri. Abbiamo detto che la legge cerca di favorire l’affidamento congiunto. Cerca di favorire, cioè, il fatto che il figlio mantenga un bel rapporto con entrambi i genitori. E, nell’interesse del minore, che i genitori condividano un progetto educazionale di lungo termine.

Pagherà con la reclusione di 1 anno e perderà l’affidamento dei figli il padre che dimentica questo importante adempimento

Tutto questo a patto che entrambi rispettino gli obblighi previsti dal codice civile. Infatti, la Corte di Cassazione ha ricordato che l’articolo 570 del codice penale punisce il genitore che venga meno ai suoi obblighi verso i figli. La sanzione consiste nella reclusione fino a 1 anno e in una multa che arriva a 1.032 euro. Con l’ordinanza 20264 del 2022 i giudici hanno chiarito un punto importante.

Se il padre viene meno ai suoi obblighi verso i figli, come in questo caso quello di non pagare l’assegno di mantenimento, rischia la reclusione e la multa. Non solo, ma il giudice può valutare la sua condotta così grave da togliergli l’affidamento dei figli e decidere per l’affidamento esclusivo in favore della madre.

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