Ora le probabilità per Wall Street sono tutte in discesa. Focus sul petrolio

Ora le probabilità per Wall Street sono tutte in discesa-Foto da pixabay.com

Nei mesi scorsi molti investitori, dopo aver guardato alla curva dei rendimenti hanno scommesso continuamente sulla recessione economica, mentre in corso poi si è rivelato un atterraggio mobido dell’economia. Come più volte spiegato su queste pagine, quando preventivavamo controcorrente, che l’ipotesi più probabile sarebbe stata il soft landing, la curva dei rendimenti è une media, meglio un incrocio di medie (una più corta e l’altra più lunga) e quindi potrebbe generare falsi segnali. Poi l’attenzione degli investitori si è spostata sull’inflazione in discesa e su possibili tre tagli dei tassi da marzo in poi della Federal Reserve. Questa ipotesi indicata da Jerome Powell durante il meeting dello scorso dicembre, sembra slittare di volta in volta. Anche in questo caso riteniamo che tagli dei tassi non ce ne saranno in America. Il motivo viene ritenuto molto semplice.  Sulla base di precedenti storici coerenti al 100% negli ultimi 100 anni,  riteniamo che la Federal Reserve non taglierà i tassi d’interesse, non avvierà un ciclo di riduzione dei tassi d’interesse, senza e finché non si verificheranno una recessione economica e un crollo del mercato azionario. La FED seguirà i mercati, non li guiderà. I numeri dell’inflazione non determineranno il prossimo ciclo di riduzione dei tassi. Lo farà la contrazione economica. Ora le probabilità per Wall Street sono tutte in discesa.

Il petrolio continua al rialzo

Come preventivato in articoli precedenti, la materia prima continua il suo percorso railzista. Al momento non si ravvisano probabili debolezze. Anzi, la scorsa settimana che è stata ritenuta interlocutoria, potrebbe dare spazio a un rialzo nei prossimi giorni. Il tragitto in corso non ha subito al momento variazioni e sembrerebbe continuare a puntare verso i 100 dollari al barile nei prossimi mesi. L’Alligator indicator sembrebbe all’inizio di uan fase direzionale rialzista sul time frame settimanale. Nuova devolezza al momento potrebbe iniziare in caso di discese sotto l’area di 82,60 dollari.

Ora le probabilità per Wall Street sono tutte in discesa: i livelli per mantenere il polso dells situazone in base ai nostri modelli

La giornata di contrattazione del giorno 12 aprile ha chiuso ai seguenti prezzi:

Dow Jones

37.983,24

Nasdaq C.

16.175,09

S&P500

5.123,41.

In corso potrebbe essere l’inizio di una fse ribassista. Questa potrebbe essere negata da ritorni sopra i seguenti livelli:

Dow Jones

39.013,20

Nasdaq C.

16.539

S&P500

5.235.

Se continuerà la fase ribassista, quali potrebbero essere i primi obiettivi che verranno raggiunti?

Dow Jones

36.620 e poi area 35.940;

Nasdaq C.

15.044 e poi 13.760

S&P500

5.097/4.990,  e poi area 4.754 punti.

Vedremo poi cosa accadrà di volta in volta.

Quali potrebbero essere le date dove si porrebbe formare un minimo?

Le nostre prossime scadenze di setup annuale sono le seguenti:

18 aprile, 20 maggio e 24 giugno.

Dopo mesi di forte rialzo, non si nega l’ipotesi che potrebbe lasciare spazio a una fase ribassista di alcuni mesi. Le prossime date importanti e primarie sono il 20 maggio e poi il 24 giugno

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