Oltre ai permessi Legge 104 con un anziano in famiglia si potranno ottenere questi sussidi economici dall’INPS

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Negli ultimi decenni il miglioramento delle condizioni socio-economiche e le innovazioni in ambito medico hanno favorito l’aumento della vita media. A testimonianza di simili mutamenti ci sono le famiglie nelle quali sempre più spesso figurano componenti che hanno raggiunto la terza o la quarta età.

In tale prospettiva pare quantomai necessario assicurare proprio alle categorie più fragili adeguate forme di tutela. Pertanto è necessario che queste ultime coinvolgano non solo l’ambito sanitario, ma anche quello economico e socio-assistenziale. Oltre ai permessi Legge 104 con un anziano in casa è possibile richiedere agevolazioni che interessano il soggetto stesso oppure il familiare. Vediamo di seguito di cosa si tratta.

Assegno per chi necessita dell’aiuto di un accompagnatore

Spesso con l’avanzare dell’età è possibile che subentrino patologie tali da compromettere la deambulazione o lo svolgimento delle normali attività. Una simile condizione nell’anziano potrebbe determinare i presupposti validi per richiedere l’indennità di accompagnamento INPS.

In un precedente articolo abbiamo illustrato a quanto ammonta l’assegno di accompagnamento 2022 e per quanti mesi viene erogato dall’INPS. Questo sussidio è estremamente importante per molte famiglie in quanto assicura un’entrata periodica per assistere adeguatamente la persona che ha necessità. Un aspetto vantaggioso dell’indennità è che questa non risente di limiti di reddito per la richiesta, pertanto è estensibile a molte fasce reddituali.

Oltre ai permessi Legge 104 con un anziano in famiglia si potranno ottenere questi sussidi economici dall’INPS

Il familiare che svolge il ruolo di caregiver per la persona anziana potrebbe richiedere un’agevolazione anche sul piano previdenziale. Si tratta del prepensionamento con APE sociale che rimarrà valido fino alla fine del 2022. Questo è quanto ha stabilito l’articolo 1, comma 91-93 della Legge 30 dicembre 2021 n. 234 ed è quanto ricorda anche la circolare INPS 274/2022. Se la domanda proviene da donne caregiver, è utile ricordare che si possono richiedere degli sconti contributivi fino a 2 anni di abbuono all’INPS.

Un’ulteriore agevolazione di cui beneficiare arriva invece dall’Agenzia delle Entrate. Per alcune spese di assistenza in favore dell’anziano è possibile portare in detrazione fino a 2.100 euro in fase di dichiarazione dei redditi. Tale Bonus fiscale spetta al contribuente che ha effettivamente sostenuto la spesa e determina un notevole abbattimento della soglia imponibile annua.

Generalmente nell’elenco si possono annoverare spese quali il pagamento di addetti all’assistenza, badanti, colf, cooperative di servizi, case di cura o riposo. Fruendo delle diverse forme di sostegno, dunque, è possibile garantire alla persona anziana ciò di cui necessita in termini di assistenza sanitaria, personale ed economica.

Approfondimento

Anche per familiari non fiscalmente a carico l’Agenzia delle Entrate riconoscerà 400 euro di detrazione su queste spese

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