Non solo colesterolo e trigliceridi perché questo killer silenzioso aumenta il rischio di infarto e ictus

infarto

I rischi delle patologie cardiache sono per molto tempo rimasti incentrati su fattori ben noti, su tutti, la carente attività fisica e cattiva alimentazione. Questa, in particolare è stata affrontata anche in tema oncologico ricordando che sono addirittura dodici i tumori che rischiamo con questa pessima abitudine. Ma non solo, perché scarsa mobilità e dieta errata aumentano i livelli di colesterolo nel sangue che, se non monitorati incideranno sulle occlusioni delle arterie.

Rimane, ovviamente, imprescindibile perseguire uno stile di vita sano, monitorando costantemente pressione e colesterolo, ed eliminando fumo e alcol.

Altri, però, potrebbero essere i fattori ad incidere sulle ostruzioni coronariche, uno dei quali, potrebbe accompagnarci quotidianamente senza farsi notare. Nella vita di tutti i giorni, dunque, dovremmo considerare non solo colesterolo e trigliceridi perché questo killer silenzioso aumenta il rischio di infarto e ictus.

Patologie cardiache e prevenzione

È, tuttavia, doveroso ricordare che la salute va costantemente monitorata e, possibilmente, aiutata a rimanere in equilibrio attraverso il parere di un medico. Magari, potremmo anche modificare le nostre abitudini e scoprire che non crudo ma in questi 3 modi il pomodoro diventa un farmaco anticolesterolo Ldl. Ma, come già detto, altri possono essere i fattori incidenti per infarti e ictus. Tra questi, merita menzione lo stress emotivo.

Negli ultimi decenni, infatti, gli studi stanno sempre più confermando la correlazione tra stress e cuore, teorizzando l’amigdala come meccanismo di collegamento ad episodi cardiovascolari. Sulle pagine di Humanitas, è riportato come questa condizione, se protratta nel tempo, aumenti la pressione arteriosa portando a trombosi e rottura della placca aterosclerotica. Questa placca è un accumulo di piastrine e colesterolo che ostruisce le vene e, a seguito della rottura, blocca il flusso di ossigeno al cuore.

Non solo colesterolo e trigliceridi perché questo killer silenzioso aumenta il rischio di infarto e ictus

L’intervento dello stress avviene sul sistema simpatico e sul midollo osseo. Il primo agisce sulla pressione sanguigna e restringimento delle arterie, il secondo rilascia cellule infiammatorie che saranno, poi, responsabili dell’infiammazione delle placche.

Se è pur vero che esiste uno stress positivo (eustress) che porta a nuovi stimoli e obiettivi, ne esiste un altro (distress) che porta a squilibrio e ansia. Sia a casa che sul lavoro, dovremmo cercare di controllare questa condizione, partendo da abitudini quotidiane. Sfogare le proprie energie facendo sport, yoga, ascoltando musica o coltivando una passione, sono tutti ottimi punti di partenza. Infine, non dimentichiamoci di ridere, dal momento che questo semplice gesto libera nel corpo dopamina, catecolamine ed endorfine.

Consigliati per te