Non solo cioccolata calda e bicerin, ecco una delizia da bere ricca di storia e tradizione da gustare nel cuore di Milano

caffè con panna

Gli ultimi giorni dell’inverno stanno man mano cominciando a lasciare il posto al tepore primaverile. Per questo motivo un buon modo per salutare la stagione più rigida può essere concedersi una bella cioccolata calda. Per questo, però, oggi parliamo di una alternativa tipica del nord Italia, assolutamente da provare se si è di passaggio o se si abita all’interno di Milano. In Italia, ci sono da bere non solo la cioccolata calda e il bicerin, ma anche questa magnifica bevanda quasi caduta nel dimenticatoio. Scopriamo insieme la sua storia e dove possiamo gustarla.

La barbajada, una dei biglietti da visita della capitale meneghina

Milano è una delle metropoli più importanti di tutta la penisola e spesso è conosciuta per la sua vivacità a livello lavorativo e per la frizzantezza della sua vita notturna. Purtroppo, però, a causa della sua impronta internazionale, questo centro ha dovuto sacrificare una parte della propria autenticità. Infatti, si sta perdendo il caratteristico dialetto e anche la cucina, a parte le istituzioni più tradizionali, sta incominciando a svanire fra i ristoranti etnici. Però, dato che abbiamo già parlato dell’origine dei più famosi piatti milanesi, oggi vogliamo parlare di una bevanda tipica, servita fredda in estate e calda in inverno. Questa non ha nulla da invidiare al ben più famoso bicerin torinese, servito nel caffè storico vicino alla Chiesa della Consolata.

Non solo cioccolata calda e bicerin, ecco una delizia da bere ricca di storia e tradizione da gustare nel cuore di Milano

La barbajada, invece, deve il suo nome al napoletano Domenico Barbaja, un garzone di caffè poi diventato impresario teatrale. La sua invenzione risale al 1778 e si colloca in uno dei cuori pulsanti della città, il Teatro alla Scala. Lì vicino c’era il Caffè Cambiasi e lì nacque questo dessert da bere composto di latte, zucchero, cioccolata, caffè e panna. Questa idea riscosse talmente tanto successo che l’uomo aprì un suo locale, chiamato il Caffè dei Virtuosi per la frequentazione assidua di artisti e compositori.

Oggi si può gustare questo pezzo di storia della città in alcuni luoghi specializzati. Una è sicuramente la torrefazione Hodeidah, seguita dalla Pasticceria Luca e da Vergani. In centro città, invece, delle buone opzioni sono Pavè Milano e la Caffetteria Bistrot del Duomo all’interno dell’omonimo mercato (n.d.r. a parere della scrivente). Se si volesse fare un giro e visionare dei posti caratteristici, ecco sette posti insoliti da vedere.

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