Non meravigliamoci se l’orchidea perde fiori, appassisce e muore per colpa di questi involontari errori casalinghi

orchidea

L’orchidea, lo sappiamo tutti, è un fiore stupendo e affascinante, ma è anche delicato per certi aspetti. Può darsi che siano proprio la disattenzione e la fretta a debilitare un po’ l’orchidea. Perciò non meravigliamoci se l’orchidea perde fiori, appassisce e muore per colpa di questi involontari errori casalinghi.

Comincia il freddo per l’orchidea

La cosa che più sorprende, in questo periodo, è che anche nei supermercati è possibile acquistare delle splendide orchidee. Sono belle e rigogliose, e fa sempre piacere averle in casa per dare un tocco di colore ed eleganza. Tuttavia può capitare che una volta sistemate, dopo qualche tempo, comincino ad appassire. In verità non tutta la pianta, ma solo i fiori e poi gli steli. Siamo preoccupati per questo fenomeno inatteso, eppure dovrebbe essere del tutto normale.

In effetti le orchidee, che si acquistano ora, provengono da serre e coltivazioni che le sottopongono a condizioni artificiali di crescita. Una volta a casa, la pianta comincia a rendersi conto della giusta stagione in cui ci si trova. Se pensiamo che la maggior parte delle orchidee nelle nostre case sono delle Phalaenopsis, possiamo spiegarci il perché. Questa orchidea normalmente comincia a perdere i fiori verso fine settembre e ottobre. Dopo i fiori, appassiscono anche gli steli gradualmente.

Non meravigliamoci se l’orchidea perde fiori, appassisce e muore per colpa di questi involontari errori casalinghi

Non si faccia lo sbaglio di considerare la pianta morta e di buttarla nella spazzatura! È ben vivente e si sta preparando ad un periodo di pausa. I nuovi steli e i fiori cominceranno a nascere verso fine dicembre, spuntando dalla base delle foglie come piccoli germogli. Anche l’orchidea ha le sue fasi di fioritura e di riposo.

Tuttavia alcuni errori, che a volte commettiamo senza saperlo, potrebbero danneggiare la pianta. Come quelli legati alla sua cura, per esempio l’innaffiatura. L’orchidea va innaffiata con acqua a temperatura ambiente e solo se tutto il terreno è asciutto.

Oppure la scelta del vaso: l’orchidea necessita di un vaso trasparente che non deve essere coperto da un altro più bello in ceramica. Le sue radici aeree hanno bisogno oltre che di umidità anche di luce. Perciò se la nostra orchidea ha un vaso di coccio, togliamolo subito.

Attenzione ai termosifoni

Ora comincia anche il periodo freddo e si accendono i riscaldamenti in casa. Poiché l’orchidea è una pianta di origine tropicale, si potrebbe pensare che abbia bisogno di caldo. L’errore da evitare è di sistemarla proprio sopra o vicino ai termosifoni. Il caldo dei termosifoni è un caldo secco, e a niente serve aggiungere la vaschetta di acqua sopra di essi. L’orchidea lentamente appassirebbe. Se l’aria di casa è secca, provvediamo a nebulizzarla un pochino.

Nemmeno deve andare vicino alle finestre per farle prendere luce. I vetri di notte diventano ghiacciati e faremmo solo soffrire la nostra pianta. Assolutamente da evitare gli spifferi d’aria. Collochiamo invece l’orchidea in un posto tranquillo, con luce e senza sole diretto, e vedremo che ci ringrazierà al momento opportuno con splendide fioriture.

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