Multa fino a 173 euro e anche rischi penali in alcuni casi per il conducente che commetterà questa banale infrazione

bollo macchina

La legge impone di essere a conoscenza delle sue norme. Ed è per questo che è sempre bene essere a conoscenza di regole di cui non si parla troppo spesso. Nessuno, ad esempio, può immaginare che persino all’interno del proprio abitacolo e sul cruscotto della propria autovettura possano esserci i presupposti per commettere delle infrazioni.

Eppure, il Codice della Strada ha previsto (ed a ragione) la possibilità che ci siano i margini per avere una condotta pericolosa per sé e per gli altri automobilisti con uno degli strumenti a disposizione all’interno della vettura. E non solo, tenuto conto che in qualche caso si può pure sconfinare in campo penale.

L’obiettivo è che la guida possa essere più sicura

È infatti prevista una multa fino a 173 euro se si alza troppo il volume dell’autoradio. A disciplinare questa norma è l’articolo 155 del Codice della Strada. Viene specificato che, qualora vengano utilizzati apparecchi destinati alla riproduzione sonora, non è consentito oltrepassare quelle che sono le soglie previste

Il principio per il quale è prevista la sanzione è finalizzato a dissuadere i guidatori dal tenere comportamenti che possano rendere problematica la guida. Secondo l’articolo 350 del Regolamento di Attuazione, la sorgente sonora non può superare i 60 Laeq Db, in base ad una misurazione effettuata con un microfono rivolto verso di essa e l’auto completamente chiusa (portiere e finestrini).

In caso di assenza di strumenti finalizzati ad avere una precisa misurazione dei dati, saranno gli operatori di pubblica sicurezza a valutare l’eventuale impossibilità ad avere un pieno controllo della situazione quando si è alla guida. La violazione, sempre secondo quanto recita il testo dell’articolo 55, può portare ad una multa tra i 42 e 173 euro.

Multa fino a 173 euro e anche rischi penali in alcuni casi per il conducente che commetterà questa banale infrazione

L’altro rischio è quello di andare alla violazione dell’articolo 659 del codice penale. Chi, infatti, anche attraverso strumenti sonori o emissioni acustiche si trovi a disturbare la quiete pubblica può essere punito con tre mesi di arresto o con una multa fino a 309 euro.

Una sentenza della Cassazione del 2020 ha ritenuto colpevole della violazione un automobilista, reo di aver circolato all’interno di una zona abitata con un volume troppo alto. All’uomo veniva contestato l’aver oltrepassato le soglie di normale tollerabilità. La cassa acustica, infatti, era stata in grado di far suonare persino gli allarmi delle autovetture in sosta.

Di certo c’è che, anche per la salute delle proprie orecchie, è meglio non esagerare con il volume quando si ascolta musica in auto.

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