Molto sole e poca acqua, gli errori da non fare perché l’aloe viva tanti anni

aloe vera

L’aloe è una pianta molto bella e ricca di benefici. Di origine africana, ama la luce diretta e forte che filtra dalle finestre e un clima caldo e secco. Dovremmo sistemarla in un posto in cui possiamo garantire questo tipo di ambiente con temperature che variano tra i 18 e i 30 gradi. Potrebbe essere impegnativo ma ne vale la pena. In inverno il posizionamento è ancora più importante. Il posto in cui la sistemiamo dovrà essere riparato e se non siamo in grado di offrire questo tipo di condizioni proviamo a utilizzare un sacco di plastica per avvolgerla. Potrebbe essere un metodo efficace per farla sopravvivere alle temperature che in alcuni mesi tendono a scendere sotto i 10 gradi. Se abbiamo ampie finestre o vetrate scegliamo un angolo lì vicino, la luce sarà ideale.

Avere una pianta di aloe in casa ci permetterebbe ci estrarre il gel ogni volta che ne abbiamo bisogno. Questo gel avrebbe proprietà emollienti, lenitive, idratanti e cicatrizzanti. La presenza della pianta in appartamento sarebbe indicata anche per migliorare l’umore e limitare lo stress.

L’umido tra i peggiori nemici

In inverno la pianta dell’aloe andrebbe innaffiata una volta al mese. La quantità di acqua non dovrebbe essere abbondante se il terriccio è drenante. È necessario creare un giusto equilibrio per fare in modo che non ci siano ristagni, altrimenti la pianta potrebbe marcire facilmente.

Appena portiamo la pianta in casa, se è giovane, proviamo a bagnarla con piccole quantità di acqua ma più di frequente anche in inverno. Dobbiamo riuscire a far crescere le radici e diminuire le innaffiate man mano che il tempo passa. Quindi molto sole e poca acqua sono i bisogni di questa pianta preziosa. Non necessita di tante cure, terricci particolari o innesti. L’unico elemento cui fare attenzione è il freddo quindi facciamo in modo che l’ambiente in cui la pianta andrà a crescere sia quello giusto. La pianta potrebbe durare diversi anni e farci compagnia regalandoci i suoi benefici quando ne abbiamo bisogno.

Molto sole e poca acqua per una fioritura perfetta

A seconda della varietà, la fioritura potrà completarsi tra la primavera e la fine dell’autunno, i fiori li troviamo alla sommità dello stelo che è lungo e affusolato. Potremmo trovare anche delle ramificazioni o dei grappoli mentre le infiorescenze potrebbero scendere a cascata. Sopra il busto troviamo le spire la cui larghezza ci comunica l’età della pianta.

Con il giusto tasso di umidità del terriccio e la presenza della luce, una pianta giovane crescerà vigorosa. Ci accorgiamo che sta in salute se osserviamo le foglie. Contengono molto liquido che è una delle parti preziose della pianta. Se l’aloe non è in salute, le foglie perdono il liquido e si afflosciano. Tendono a diventare trasparenti e allora necessitano di maggiori innaffiate. E probabilmente di un cambio di posizione. Purtroppo queste sono le stesse conseguenze dei ristagni che causano il marciume, quindi per non sbagliarci indaghiamo a fondo e scopriamo le cause della sua sofferenza per evitare che muoia prima del tempo.

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