Molti non sanno che con queste violazioni del Codice della Strada viene macchiata la fedina penale e si rischia il carcere 

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Avere la fedina penale pulita offre notevoli vantaggi. Basti pensare ad un concorso pubblico. Non esiste bando che non preveda tra i requisiti, l’assenza di condanne penali o di procedimenti giudiziari in corso. Senza considerare che le macchie penali si sommano nel tempo ed alla fine portano al carcere. E incorrere in condanne anche penali, non è certo una cosa piacevole. Esistono comportamenti che pochi considerano come pericolosi da questo punto di vista. Ma sono comportamenti che vanno a finire dritti nel casellario giudiziario. Comprese alcune violazioni del Codice della Strada.

Molti non sanno che con queste violazioni del Codice della Strada viene macchiata la fedina penale e si rischia il carcere

Il quadro sanzionatorio italiano è semplice e si divide i due grandi aree. La prima è quella più leggera, perché si parla di sanzioni amministrative. La seconda invece tratta di sanzioni penali. Ed anche il Codice della Strada prevede in molti casi, entrambe le sanzioni.

Quando si commette un reato si finisce sempre con il rischiare sanzioni penali. E non sono pochi i casi di violazione del Codice della Strada che portano a sanzioni di questo tipo. Naturalmente parcheggiare in divieto di sosta o non fermarsi al semaforo, espongono il trasgressore a sanzioni di carattere amministrativo. Si tratta delle classiche multe e dei provvedimenti accessori come il ritiro della patente o il fermo dell’auto.

Quando però un comportamento alla guida prefigura il reato, oltre alle sanzioni amministrative si incorre in sanzioni penali.

Quando violare il Codice della Strada significa macchiare la propria fedina penale

Il casellario giudiziario o i carichi pendenti sono i documenti che mettono in luce le eventuali condanne penali che un cittadino ha a suo carico. Le infrazioni del Codice della Strada che prevedono le sole sanzioni amministrative di carattere pecuniario ed accessorio, non finiscono nel casellario giudiziario. Questo perché il semplice infrangere alcune norme del Codice della Strada non significa commettere reato.

Ma ci sono violazioni del Codice della Strada che costituiscono reato e pertanto, finiscono con il macchiare la fedina penale del trasgressore. La guida in stato di ebbrezza per esempio è una di queste. Superare il tasso di 0,81 grammi per litro è già considerato reato. In questo caso si rischia una condanna fino a 6 mesi di reclusione. E se il tasso è superiore ad 1,5 grammi per litro, la condanna sale da una minima di 6 mesi ad una massima di 12 mesi.

Fino a 4 anni di condanna, si evita il carcere grazie alla sospensione della pena. Ma è evidente che ogni reato ed ogni condanna si sommano e se superano i 4 anni, il carcere è assai probabile. Anche la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti è un reato penale. In questo caso non esistono limiti come per le sostanze alcoliche. Si rischia subito una condanna da 6 mesi ad un anno. Molti non sanno che con queste violazioni si rischia da uno a tre anni di carcere. Per esempio, se si organizzano corse di velocità non autorizzate. Ma anche se si fugge via con l’auto dopo un sinistro con feriti.

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