Come non pagare le multe per le infrazioni del Codice della Strada e il bollo auto dopo aver venduto il veicolo

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Vendere un’auto può sembrare una cosa da niente ma non è così. La stessa cosa si può dire per l’acquisto di una auto usata. Si tratta di due azioni non prive di rischi e su cui bisogna porre attenzione. La vendita di un’auto tra privati deve essere effettuata come vuole la prassi, andando a registrate tutti i passaggi uno per uno e senza tralasciare niente. Il problema però riguarda degli adempimenti che deve effettuare l’acquirente e su cui il venditore non ha possibilità di incidere. Con il concreto rischio che l’auto risulti ancora intestata a quest’ultimo con pericolose conseguenze a livello di Codice della Strada. Ma ci sono azioni cautelative che è possibile effettuare, per evitare problemi.

Molti sono costretti a pagare multe salate per le infrazioni anche dopo aver venduto l’auto se non si presta attenzione a questo adempimento

L’acquisto di un’auto usata da un privato, preoccupa l’acquirente dal punto di vista del veicolo, che può avere problematiche tecniche non visibili a prima vista. Diversi i, invece, i problemi per il venditore. Vendere un veicolo ad un privato infatti, apre ad una serie di rischi da non sottovalutare. Tutto dipende dagli adempimenti burocratici che riguardano la vendita di un veicolo tra privati.

Quando si vende un veicolo ad un privato, il primo passaggio è l’autentica della firma sull’atto di vendita. Chi cede il veicolo deve firmare questo atto davanti ad un pubblico ufficiale, come può essere un dipendente comunale incaricato. A questo punto la palla passa all’acquirente, che deve necessariamente completare la trascrizione dell’atto entro 60 giorni. In altri termini, bisogna registrare e completare il passaggio di proprietà. Il nuovo proprietario deve risultare al PRA. Solo da allora il nome del vecchio proprietario ed il passaggio di proprietà potrà dirsi completato.

Cosa fare se l’acquirente ritarda o non effettua il passaggio di proprietà

La domanda che sorge spontanea riguarda le conseguenze per eventuali multe per infrazioni al Codice della Strada sopraggiunte nei 60 giorni di tempo che l’acquirente ha per completare la procedura. Soprattutto per infrazioni che prevedono la sanzione differita, come per un normale autovelox, i rischi per il venditore esistono. Ed esistono ancora di più se il venditore non completa la procedura di passaggio anche dopo i 2 mesi di tempo previsti. Fino a quando il veicolo risulta intestato ad una persona al PRA, le multe comminate a distanza riguardano proprio questa persona.

A dire il vero esistono anche casi di errori da parte delle istituzioni, che non aggiornano le banche dati nonostante la procedura di passaggio sia stata completata correttamente. Resta in mano al venditore la possibilità di ricorrere sia al Giudice di Pace che al Prefetto. Prima è possibile rivolgersi direttamente all’amministrazione che ha sollevato il verbale. L’atto di vendita può essere il documento utile alla domanda sul come non pagare le multe per le infrazioni e per dimostrare l’estraneità ai fatti. Quanto detto per le multe può essere esteso anche al bollo auto. Che resta a carico del venditore fino a quando l’auto è a lui intestata al PRA.

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