Lunga vita ai Bonus edilizi con le detrazioni fiscali da non perdere, ecco la roadmap fino al 2025

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Dal Bonus facciate che è sparito al Superbonus con il decalage anticipato a partire dal 2023. Ecco cosa resta, per i bonus edilizi, dei provvedimenti adottati dal Governo di Mario Draghi. E cosa c’è di nuovo, invece, con gli interventi legislativi del Governo italiano di centrodestra. Occhio inoltre alla deroga di primavera sulle villette. Ecco come e perché

Con il passaggio dal 2022 al 2023 e anche con il cambio della guardia al Governo, dal premier Draghi alla premier Giorgia Meloni, la disciplina relativa ai Bonus edilizi è ritoccata. Ma nel complesso quasi tutti i Bonus sono stati confermati. A partire dal Superbonus che, sebbene con il decalage, ad oggi è confermato fino al 2025.

Per il 2023 c’è anche lo sconto fiscale al 75% previsto sui lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Mentre da un lato è andato in pensione il Bonus facciate, dall’altro il Governo italiano di centrodestra ha potenziato il Bonus mobili ed elettrodomestici. E lo fa fatto, nello specifico, alzando per il 2023 il tetto alla detrazione da 5.000 a 8.000 euro. Rispetto ai 10.000 euro del 2022 che ci siamo lasciati alle spalle.

 Il Governo ha potenziato il Bonus mobili ed elettrodomestici-proiezionidiborsa.it

Il Governo ha potenziato il Bonus mobili ed elettrodomestici-proiezionidiborsa.it

Lunga vita ai Bonus edilizi a partire dal Superbonus tra il 110% villette e il decalage per i condomini

La detrazione fiscale edilizia soggetta ai cambiamenti più rilevanti è proprio quella relativa al Superbonus. Che per il 2023 scende dal 110% al 90% per i condomini a meno che, entro lo scorso 31 dicembre, non risulti presentata la CILAS per mantenere il 110 anche per il 2023.

Lunga vita ai Bonus edilizi, quindi, ma con modifiche sostanziali a partire dal taglio anticipato. Visto che poi, per il Superbonus, dal 90% del 2023 si passerà al 70% del 2024. E poi al 65% nel 2025. In altre parole, più il tempo passa e più il Superbonus, per l’efficientamento energetico degli edifici, tenderà a essere sempre meno conveniente.

È bene ricordare, inoltre, che fino a tutto marzo 2023 il Superbonus 110% resiste per le villette unifamiliari. Ma a patto che, entro lo scorso 30 settembre del 2022, sullo stato di avanzamento dei lavori è completato almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Il Superbonus 110% resiste per le villette unifamiliari-proiezionidiborsa.it

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Come funziona la detrazione fiscale per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici

Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, come sopra accennato, il tetto di spesa nel passaggio dal 2022 al 2023 scende ma di poco. Passando da 10.000 a 8.000 euro. Nel ricordare che il Bonus mobili ed elettrodomestici è un’agevolazione che è fruibile solo nell’ambito di interventi di ristrutturazione sull’immobile. L’agevolazione, al pari del Bonus ristrutturazioni, è al 50%, mentre sale al 75% quando invece l’intervento rientra nell’ambito della riduzione delle barriere architettoniche.

Bonus barriere architettoniche al 75%, confermato fino al 2025

In particolare, al pari del Superbonus, ad oggi il Bonus barriere architettoniche sarà accessibile fino al 2025. Per lavori che spaziano dall’installazione di ascensori e montacarichi, passando per le piattaforme elevatrici. Ma anche lavori che, sempre nell’ottica dell’abbattimento delle barriere architettoniche, possono riguardare il rifacimento di cucine, di bagni e di impianti all’interno dell’abitazione.

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