Lo usiamo spesso per le pulizie ma l’aceto non andrebbe utilizzato in questi casi  

aceto

L’aceto è un ingrediente che tutti noi abbiamo in cucina. Viene utilizzato per creare ogni tipo di condimento e marinatura ed è anche un popolare rimedio della nonna per le pulizie di casa. Lo si usa da tantissimi anni come anticalcare, ammorbidente per le lavatrici, brillantante e in generale per rimuovere sporco e macchie da quasi tutte le superfici. Tuttavia, lo usiamo spesso per le pulizie ma l’aceto non andrebbe utilizzato in questi casi. Vediamo insieme quali.

Non molti sanno, infatti, che l’aceto è formato da acido acetico, una sostanza potenzialmente inquinante. L’aceto è comunque migliore di tantissimi prodotti per la pulizia altamente tossici e inquinanti, ma esistono alternative decisamente più valide.

Lo usiamo spesso per le pulizie ma l’aceto non andrebbe utilizzato in questi casi

L’acido acetico contenuto nell’aceto è una sostanza potenzialmente inquinante per l’ecosistema marino. In acqua potrebbe andare a creare un ambiente acido che diventerebbe pericoloso per tantissime specie marine. Per di più, l’acido acetico è corrosivo sui metalli. Li aggredisce e facilita il rilascio di metalli, andando a peggiorare eventuali allergie al nichel. Inoltre, i metalli rilasciati durante la pulizia, potrebbero finire in acqua andando lentamente ad inquinare i nostri mari.

Facendo riferimento alla DID list (detergent ingredient database) si può notare come l’acido acetico sia effettivamente biodegradabile, ma tossico per gli ambienti acquatici. La DID list è la lista degli ingredienti redatta dall’Unione Europea in cui sono descritti i possibili livelli di tossicità di ogni ingrediente.

Con questo non vogliamo affermare che l’aceto sia una sostanza altamente inquinante, ma in alcuni casi sarebbe meglio utilizzare l’acido citrico, alternativa molto meno dannosa. L’acido acetico, infatti, inquinerebbe 53 volte di più dell’acido citrico.

Dunque, meglio non usare l’aceto come:

  • ammorbidente per le lavatrici: oltre ad essere inquinante, potrebbe, alla lunga, andare a danneggiare l’elettrodomestico;
  • brillantante: non ha lo stesso effetto di un brillantante e andrebbe a finire negli scarichi;
  • anticalcare per rubinetti, pentole e stoviglie: sia perché poi va a finire in mare, sia perché potrebbe andare a corrodere i metalli.

L’acido citrico come alternativa

Un’alternativa molto meno inquinante è l’acido citrico. Si trova in farmacia, in alcuni supermercati e anche in negozi biologici e specializzati. Oltre ad essere meno inquinante, l’acido citrico non ha il tipico odore di aceto che potrebbe non piacere, soprattutto nei vestiti. Inoltre, l’acido citrico ha lo stesso costo dell’aceto, cosa che lo rende alla portata di tutti.

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