Lo chiamano bonus università e vale 2.000 euro se si rispettano questi 2 requisiti

bonus euro

Se la scuola per tanti studenti è terminata, per gli universitari si è ancora nel pieno degli esami e dei pensieri. Preoccupazioni di cosa riserverà loro il futuro, molti si mantengono già da soli, altri aiutati da mamma e papà. Ma perché non usufruire delle borse di studio o del bonus università che ogni anno si mettono a disposizione?

Quest’oggi i consulenti di ProiezionidiBorsa illustreranno i punti fondamentali, nonché i passi da compiere per ottenere un’agevolazione come quella del cosiddetto bonus università. Ovvero, lo chiamano bonus università e vale 2.000 euro se rispettano questi 2 requisiti. In particolare, quest’ultimo è l’appellativo utilizzato per riferirsi al bando pubblicato dall’INPS. E prendendo spunto proprio dai requisiti richiesti per la presentazione della domanda si può capire quale sia la strada vincente per il prossimo bando. Sia quello che probabilmente bandirà nuovamente l’INPS, sia quelli delle università o altri enti come le regioni.

Lo chiamano bonus università e vale 2.000 euro se rispettano questi 2 requisiti

Il bando dell’INPS, in particolare consisteva in un’agevolazione per studenti universitari pari a 2.000 euro iscritti presso qualsiasi università italiana, istituti d’arte e conservatori. Anche per gli iscritti ai corsi post-laurea, ma in questo caso l’incentivo era di 1.000 euro. Orbene quali sono i requisiti?

  • Cercare di ottenere una media di almeno 24/30 e conseguire tutti i crediti durante l’anno accademico, in ipotesi di studenti iscritti al corso di laurea;
  • Cercare di ottenere una valutazione non inferiore a 92/110, in ipotesi di studenti iscritti a corsi post laurea.

Pertanto, per partecipare ai prossimi bandi, siano essi dell’INPS, siano essi di altri enti, è necessario prepararsi per tempo per non rimanere impreparati. E quindi, mantenere una media di almeno 24/30, conseguire tutti i crediti dell’anno accademico. Poi, potrebbero essere richiesti determinati requisiti di reddito, che potrebbero fare punteggio. Come nel bando INPS che con il massimo punteggio si è ottenuto 2.000 euro.

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