L’illusione rialzista è già svanita sulle azioni Poste Italiane?

Tempesta o schiarita in arrivo per le azioni Poste Italiane?

Il mese di febbraio era iniziato molto bene per Poste Italiane che avevano guadagnato circa il 4% in una solo seduta. Da quel momento in poi, però, l’illusione rialzista è già svanita sulle azioni Poste Italiane e ha lasciato spazio a una fase laterale molto difficile da interpretare. Solo l’analisi grafica potrebbe dare qualche indicazione in più e aiutare nel gestire una fase così complicata.

L’illusione rialzista è già svanita sulle azioni Poste Italiane? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 20 febbraio a quota 10,19 euro, in ribasso dello 0,34% rispetto alla seduta precedente.

Dopo il rialzo di inizio mese accompagnato anche da un considerevole aumento dei volumi, le quotazioni si sono come bloccate in prossimità di area 10,23 €. È questo, quindi, il livello da monitorare con attenzione. Solo un deciso allontanamento da questa area di prezzo potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.

Allo stato attuale, quindi, è molto difficile sviluppare una scenario, con le probabilità a favore, riguardo da che parte potrebbe muoversi il titolo nelle prossime sedute.

Medie incrociate al rialzo sul titolo Poste Italiane, ma medie molto vicine incrociare al ribasso da un momento all'altro

Medie incrociate al rialzo sul titolo Poste Italiane, ma medie molto vicine incrociare al ribasso da un momento all’altro – proiezionidiborsa.it

La valutazione del titolo

Se si guarda al titolo attraverso i multipli di mercato la situazione è molto particolare. Per il rapporto prezzo su utili (PE), le azioni Poste Italiane sono sottovalutate del 10%. Per il prezzo su fatturato sono in  linea con la media del settore di riferimento. Invece, il Price to Book ratio esprime una sopravvalutazione di circa il 30%.

Se, invece, si guarda al fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, si scopre che il titolo Poste Italiane risulta essere sopravvalutato di circa il 50%.

Gli analisti, invece, stando a quanto riportato sulle riviste specializzate, sono più ottimisti con una sottovalutazione che è pari a circa il 16%.

Un vulnus abbastanza importante per questo titolo è la situazione finanziaria. Il suo indice di liquidità, infatti, è molto inferiore a 1, 0,47. Inoltre, il rapporto tra debito e capitalizzazione è pari a circa 12.

Tra i punti di forza di Poste Italiane di cui bisogna tenere conto nella sua valutazione c’è il rendimento del dividendo. Allo stato attuale si aggira intorno al 6% ed è visto in crescita nei prossimi anni.

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