L’effetto del tasso BCE sull’economia europea

L'effetto del tasso BCE sull'economia europea-proiezionidiborsa.it

La politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) ha un impatto significativo sull’economia dell’Eurozona, in primis poiché influenza i tassi di interesse di prestiti e depositi a breve termine nel mercato interbancario. In questo articolo, esploreremo come il tasso BCE influisce sull’economia europea e quali sono i livelli critici che potrebbero portare ad una recessione. Andiamo a studiare l’effetto del tasso BCE sull’economia europea.

L’effetto sulla valuta

Il tasso di interesse deciso dalla BCE ha anche un impatto sulla forza dell’euro rispetto alle altre valute. Cosa succede se il tasso di interesse è più alto rispetto alle altre valute? L’euro diventa più forte e ciò potrebbe portare a una riduzione delle esportazioni, poiché i prodotti europei diventano più costosi per i mercati esteri. Al contrario, se il tasso di interesse è più basso rispetto alle altre valute. In questo caso, l’euro diventa più debole e ciò potrebbe portare a un aumento delle esportazioni, poiché i prodotti europei diventano più competitivi sui mercati esteri.

La soglia critica per il tasso BCE

L’effetto del tasso BCE sull’economia europea: qual è? Ci sono diverse soglie critiche che potrebbero portare a una recessione in Europa. In generale, se il tasso di interesse è troppo alto, le imprese e le famiglie potrebbero trovare difficoltà ad ottenere prestiti a tassi accessibili. Questo porta a una riduzione della domanda aggregata e dell’attività economica generale. Inoltre, un tasso di interesse troppo alto può portare a un apprezzamento della valuta e ad una riduzione delle esportazioni.

Al contrario, un tasso di interesse troppo basso potrebbe portare a una sovraesposizione al rischio di credito da parte delle banche, poiché i margini di interesse diventano troppo ridotti. Inoltre, un tasso di interesse troppo basso può portare a un deprezzamento della valuta e ad un aumento delle importazioni, riducendo l’attività economica generale.

In base ad alcune formule macroeconomiche, il tasso applicato dalla BCE sopra il quale è probabile una recessione in Europa è il 2,5%. Tale valore è stato stimato considerando la relazione tra il tasso di interesse e la crescita economica. Quando il tasso è troppo alto, gli investimenti diventano meno convenienti e le aziende riducono la produzione, portando alla diminuzione della crescita e all’aumento della disoccupazione.

Individuazione della soglia critica

Per addivenire ad una quantificazione di una soglia critica, sopra la quale l’economia rischia una fase recessiva, possiamo utilizzare la regola empirica dell'”equilibrio di Taylor”. Questa regola suggerisce che il tasso di interesse di equilibrio per un’economia dovrebbe essere uguale al tasso di crescita naturale dell’economia più un premio per il rischio inflazionistico.

In formule, possiamo scrivere:

Tasso di interesse di equilibrio = Tasso di crescita naturale + Premio per il rischio inflazionistico.

Il tasso di crescita naturale è il tasso di crescita dell’economia quando l’inflazione è stabile e i tassi di interesse reali sono al loro livello naturale. Secondo talune fonti, per la BCE, il tasso di crescita naturale dell’eurozona è attualmente dell’1,5%.

L’effetto del tasso BCE sull’economia europea: i valori da monitorare

Il premio per il rischio inflazionistico tiene conto dell’aumento dell’inflazione quando l’economia si avvicina alla capacità produttiva massima. Secondo talune fonti, sempre in base alle valutazioni della BCE, il premio per il rischio inflazionistico è attualmente dello 0,9% circa.

Quindi, il tasso di interesse di equilibrio per l’eurozona, secondo la regola empirica dell’equilibrio di Taylor, è dato da:

Tasso di interesse di equilibrio = 1,5% + 0,9% = 2,4%

Questo significa che un tasso di interesse superiore al 2,4% potrebbe essere visto come un segnale di politica monetaria restrittiva, che potrebbe portare ad una recessione. Tuttavia, i tassi di interesse di equilibrio possono variare nel tempo e sono soggetti a incertezze e difficoltà di misurazione. Quindi questa regola empirica va intesa come una guida approssimativa e non come una regola rigida.

Ma, in base all’attuale tasso di riferimento del 3,75%, è probabile una fase quanto meno stagnante. Anche se dobbiamo considerare la particolare situazione macro in cui ci troviamo, in parte legata a fattori non ciclici dell’economia, come il conflitto ucraino. Tali elementi potrebbero causare fattori di criticità nella validità statistica di alcune formule. E quindi anche il risultato ottenuto matematicamente va poi validato con osservazioni basate sull’andamento reale dei fattori macroeconomici.

Lettura consigliata

Sneakers introvabili da rivendere per fare soldi? Ecco 3 modelli da accaparrarsi che valgono oro

Consigliati per te

1 Commenti
Recenti
Vecchi
Inline Feedbacks
View all comments