Le ultime novità per la cessione del credito derivante dai Bonus edilizia a partire dal 1 maggio e la possibile proroga per il Superbonus Villette 110%

villette

L’esplosione dei Bonus ha sicuramente agevolato privati e imprese. Tuttavia l’enorme richiesta di cessioni del credito ha messo in difficoltà le banche. Iniziano infatti a non autorizzare queste richieste a causa del raggiungimento della loro capienza fiscale.

Attualmente sono possibili 3 fasi di cessione del credito. La prima nei confronti di qualunque soggetto e le altre due soltanto verso banche, Assicurazioni ed intermediari finanziari.

Il Governo sta pensando di intervenire per evitare che il mercato edilizio venga arenato da queste difficoltà.

Le ultime novità per la cessione del credito derivante dai Bonus edilizia a partire dal 1 maggio e la possibile proroga per il Superbonus Villette 110%

Le domande presentate agli Istituti di Credito pare si attestino attorno ai 40 miliardi di euro e sono in continuo aumento.

Anche banche tra le più importanti come Unicredit e Intesa SanPaolo sono sature e rischiano di bloccare il circuito delle cessioni.

Con la legge di conversione del Decreto Energia il Governo modifica nuovamente il numero delle cessioni possibili. Per le comunicazioni di prima cessione del credito o sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate a partire dal 1 maggio 2022 ci sarà una novità. I tre passaggi di cessione già previsti probabilmente diventeranno quattro. Gli Istituti di Credito potrebbero cedere il credito d’imposta ai propri correntisti. Questo nuovo intervento è ancora in fase di valutazione e perfezionamento. Il Governo sta valutando la possibilità di allargare l’opzione del quarto passaggio anche ad altri soggetti vigilati oltre le banche. Inoltre pare sia al vaglio l’opportunità che le banche possano cedere il credito ai correntisti anche prima di aver esaurito la propria capienza fiscale. Non bisogna dimenticare che tutti i contribuenti che intendano usufruire di cessione del credito o sconto in fattura dovranno richiedere l’asseverazione sulla congruità dei costi. Nel caso si opti per la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi l’asseverazione è richiesta solo per i lavori ammessi al Superbonus 110%.

Vantaggi derivanti dalla modifica alla Legge di Bilancio

Dopo le ultime novità per la cessione del credito che pare siano in divenire, vediamo cosa dovrebbe cambiare per il Superbonus Villette.

La Legge di Bilancio aveva previsto che per i lavori su unità immobiliari monofamiliari, cioè le cosiddette villette, si potesse usufruire del Bonus al 110% fino al 31 dicembre 2022. Questa agevolazione era però vincolata al fatto che al 30 giugno 2022 fossero stati eseguiti almeno il 30% dei lavori previsti.

La proroga allo studio riguarda proprio l’avanzamento lavori di riqualificazione energetica o antisismici. L’attestazione del Sal al 30% potrebbe essere fissato per la fine di settembre. C’è da sottolineare che la percentuale avanzamento deve essere riferita a tutte le opere oggetto dell’appalto e non ai singoli lavori.

Queste modifiche dovrebbero regalare una boccata d’ossigeno al sistema e consentire ulteriori opportunità per i contribuenti.

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