Difficoltà ad addormentarsi e mancanza di sonno potrebbero derivare da questa cattiva abitudine apparentemente innocua e molto diffusa

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L’insonnia è un problema che tocca tantissime persone sin dalla giovane età e che spesso accompagna chi ne soffre per lunghi periodi. Fonte di sofferenza e calo dell’attenzione, la mancanza di sonno causerebbe perdita di concentrazione e soprattutto irritabilità.

C’è anche chi la sperimenta soltanto per poco tempo e in ogni caso le cause possono essere le più svariate. Tra le principali troviamo sicuramente lo stress, che condiziona sia la capacità di addormentarsi che la qualità del sonno stesso.

Per insonnia, infatti, si intende la difficoltà sia a prendere sonno che a mantenerlo per tutta la notte. Oltre allo stress, anche un’alimentazione abbondante e pesante e la cattiva abitudine di stare al cellulare prima di addormentarsi, risulterebbero deleterie per chi desidera riposare.

Bene, ma oltre a queste cause conosciute più o meno da chiunque, ve n’è un’altra poco nota che rischia di compromettere le nostre nottate.

Un’attività apparentemente innocua ed anzi, ritenuta sempre salutare e ideale per il benessere di tutti.

Ci riferiamo all’attività fisica, tra cui running, palestra e sport di squadra o singoli come il calcio o il nuoto.

Attenzione però, perché l’esercizio fisico causerebbe problemi di sonno soltanto in un caso specifico, vediamo quale.

Difficoltà ad addormentarsi e mancanza di sonno potrebbero derivare da questa cattiva abitudine apparentemente innocua e molto diffusa

Stiamo parlando dell’esercizio fisico intenso nelle ore notturne o serali, come spiegato dagli esperti di Merck Sharp & Dohme. Difatti, sappiamo che mentre facciamo sport, il nostro organismo rilascia endorfine, neurotrasmettitori che ci garantiscono una condizione di benessere generale.

Tuttavia, questi neurotrasmettitori svolgono anche un’attività eccitante, che mal si concilia con le ore immediatamente precedenti al sonno.

Ecco perché spesso capita di sentirsi troppo stanchi per dormire, il che sembrerebbe quasi paradossale. Invece, lontano dall’essere un vero paradosso, potremmo proprio non riuscire a dormire a causa di una stancante attività fisica svolta nel tardo pomeriggio. Se poi aggiungiamo all’allenamento serale anche una fame da lupi e mangiate da leoni oltre un certo orario, ecco che ritarderemo ulteriormente l’incontro con Morfeo.

Non esiste un orario ideale in cui fare sport, ma si consiglia di organizzarsi in base ad una serie di elementi. Non solo gli impegni quotidiani, tra cui prima di tutto il lavoro, ma anche la fascia oraria in cui si va solitamente a letto.

Svelata un’altra causa della difficoltà ad addormentarsi e della carenza di sonno, non ci resta che anticipare i nostri allenamenti, specialmente se ad alta intensità.

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