Le scadenze fiscali cambiano per dichiarazione IMU e modello LIPE

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Tra i posticipi, le variazioni e nuove scadenze che diventano strutturali, il Decreto Semplificazioni fiscali del Governo italiano ha introdotto importanti novità sugli adempimenti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. E tra questi pure quelli relativi sia alle liquidazioni periodiche IVA. Sia per la dichiarazione IMU per il 2021. Con un differimento di ben sei mesi per l’Imposta Municipale propria.

In particolare, per la presentazione della dichiarazione IMU per il 2021 ora c’è tempo fino al 31 dicembre del 2022. E questo grazie proprio al Decreto Semplificazioni fiscali del Governo italiano. Rispetto alla scadenza originaria che, invece, era fissata al 30 giugno scorso.

Le scadenze fiscali cambiano per dichiarazione IMU e modello LIPE

Nel dettaglio, il differimento di ben sei mesi per la presentazione della dichiarazione IMU per il 2021 si è reso necessario per dare più tempo ai contribuenti. Considerando il fatto che per l’IMU sono stati introdotti, con vari Decreti Legge, nel 2020 e nel 2021, dei benefici. Ed anche delle agevolazioni anti Covid.

Ovverosia delle misure che sono state approvate come aiuti di Stato a sostegno dell’economia nel periodo più acuto dell’emergenza sanitaria. Nel differimento pari a sei mesi, per la dichiarazione IMU, inoltre, rientrano pure tutti gli enti pubblici e quelli privati che sono diversi dalle società. Ovverosia gli enti commerciali. E lo stesso dicasi, tra gli altri, pure per gli organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) residenti in italia.

C’è una novità strutturale per il modello LIPE. Grazie proprio al Decreto Semplificazioni fiscali

Le scadenze fiscali cambiano, come sopra accennato, pure per il modello LIPE. E si tratta, proprio grazie al Decreto Semplificazioni fiscali del Governo italiano, di una novità che è strutturale. In quanto cambia a regime la scadenza per comunicare le liquidazioni periodiche IVA che si riferiscono al secondo trimestre di ogni anno. Con il DL, infatti, la scadenza passa a regime dal 16 settembre al 30 settembre.

Le altre novità del DL Semplificazioni del Governo italiano sugli adempimenti fiscali

Tra le altre novità del DL Semplificazioni del Governo italiano sugli adempimenti fiscali, oltre alle dichiarazioni per IMU e IVA, c’è pure quella relativa, dal 2023, all’innalzamento a 5.000 euro della soglia di importo. Soglia per poter differire il versamento trimestrale dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche.

Slitta inoltre al prossimo 30 settembre, rispetto al termine originario del 30 giugno del 2022, la dichiarazione dell’imposta di soggiorno incassata nel 2021 ed anche nel 2020. Per quello che è un tributo la cui istituzione è di competenza da parte degli enti locali.

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