Le mamme «equilibriste» festeggiano con il doppio cognome e una parità ancora da conquistare, le 3 famose che ci piacciono

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Festa della mamma tra conquiste e nuovi diritti. «Save the Children» per l’occasione ha divulgato i dati del settimo Rapporto relativo alla maternità nel nostro Paese. Una sintesi delle donne, madri e lavoratrici dal titolo «Equilibriste. La maternità in Italia nel 2022». Il risultato non è molto lusinghiero ed è indicativo dei passi enormi che rimangono da compiere.

Intanto, oltre il 40% delle mamme non lavora. Nel primo semestre del 2021 solo poco più di un contratto a tempo indeterminato è per il gentil sesso. Ma il dato ancora più significativo è relativo al numero di donne madri che nel 2020 hanno lasciato il lavoro per occuparsi della famiglia: sono 30.000. Vittime della carenza di servizi o di costi proibitivi delle poche strutture e personale presenti sul territorio. Il tasso di natalità, manco a dirlo, secondo il Rapporto è in calo dell’1,3% e come da tradizione il divario tra Nord e Sud è vistoso. Livello di inoccupate sul 60% al Meridione, circa 35% al Centro e 29% al Nord. Ad ogni modo oggi in tutta Italia le mamme «equilibriste» festeggiano il loro ruolo. Le loro fatiche e la propria unicità.

Un nuovo diritto

Intanto registriamo una buona nuova che al mondo femminile fa sicuramente piacere. La Corte Costituzionale ha emesso Sentenza che riconosce ad entrambi i genitori la possibilità di poter condividere la scelta del cognome. La Consulta infatti ha ritenuto l’attribuzione automatica del cognome paterno una forma «discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio». Quindi il pargolo (o la pargoletta) potrà avere anche il cognome della mamma. Una piccola conquista lungo la scala dell’uguaglianza di genere in seno alla famiglia.

Le mamme «equilibriste» festeggiano con il doppio cognome e una parità ancora da conquistare, le 3 famose che ci piacciono

In esclusiva abbiamo selezionato tre super donne di successo che hanno scelto e accolto la maternità. Perché c’è anche da dire che a volte non si vuole diventare mamma attribuendo la responsabilità a fattori esterni. Ma la verità può anche essere diversa e magari, diciamolo, di spietato egoismo. Abbiamo scelto donne madri felici di esserlo e tra queste in testa mettiamo la supermodella Valeria Mazza. Oggi ultraquarantenne, ha voluto 4 figli nel pieno della sua carriera a dimostrazione che qualche volta si può anche sfilare per il Mondo e fare la mamma. Sempre solare e sorridente, è vero che avrà avuto tante baby sitter però poteva anche rinunciare alla maternità in nome del successo. Invece ha accolto la sfida e le è andata di lusso. Fisico impeccabile e famiglia numerosa.

In Italia

In casa nostra gli auguri per la Festa della mamma vanno a Cristina Parodi. Tre figli per la giornalista. La super mamma ha saputo conciliare vita pubblica e professionale con una maternità ben equilibrata, nonostante le mine del gossip rispetto al marito Giorgio Gori. Una vera signora. Altra famosa e filiforme è Lorella Cuccarini. Con il marito ha avuto 4 figli e rappresentano il suo «orgoglio più grande». Le tre prescelte hanno in comune l’aver voluto e mantenuto una famiglia unita (senza cambiare marito). Pazienza d’acciaio e rigore nonostante i corteggiamenti che sicuramente non sono mancati a nessuna delle tre, né ai rispettivi consorti unitamente alle discrasie che sempre ci sono in una coppia. Le mamme «equilibriste» festeggiano il Mother’s Day, Giornata della Madre. L’origine, infatti, è tutta americana e la festività nasce agli inizi del Novecento in onore di un’attivista pacifista.

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