Le comunicazioni del Fisco al contribuente e al commercialista

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Sono tante le ragioni che portano l’Agenzia delle Entrate, per quanto riguarda le tasse da pagare e gli adempimenti fiscali, ad attivare con il contribuente un canale di comunicazione. Il contribuente può essere un privato cittadino ma anche un’impresa. Con la comunicazione che in genere è collegata a controlli sui versamenti effettuati. In quanto, per esempio, sono solo parziali e anche e soprattutto su quelli omessi.

In più, la stragrande maggioranza delle comunicazioni che il Fisco invia ai contribuenti riguarda le dichiarazioni dei redditi. Vediamo allora, dal contribuente al commercialista, in che modo queste comunicazioni vengono inoltrate. Proprio da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Come arrivano le comunicazioni del Fisco al contribuente e al commercialista

Nel dettaglio, la classica comunicazione del Fisco è quella rappresentata dalla cartella esattoriale. Quella che, per intenderci, arriva a mezzo raccomandata postale. Con la ricevuta di ritorno. Pur tuttavia, non tutte le comunicazioni possono arrivare con il postino. Vediamo infatti come e perché.

In particolare, quando si tratta di comunicazioni derivanti da controllo automatico, il Fisco le può inoltrare non solo a mezzo raccomandata postale, con la ricevuta di ritorno come detto, ma anche via posta elettronica certificata. Inoltre, se è stato un intermediario a inviare la dichiarazione in modalità telematica, allora proprio all’intermediario la comunicazione di irregolarità, derivante dal controllo automatico, arriverà da parte del Fisco attraverso il canale Entratel.

Il tal caso l’intermediario sarà obbligato a comunicare con tempestività al cliente il ricevimento della comunicazione. Questa è quindi la risposta a come arrivano le comunicazioni del Fisco. Ma ci sono anche altri casi. In corrispondenza dei quali attualmente, a norma di Legge, le comunicazioni arrivano sempre a mezzo raccomandata postale. Vediamo allora come e quando.

Quando la comunicazione arriva sempre a mezzo raccomandata postale. Con la ricevuta di ritorno

La comunicazione da parte del Fisco arriva sempre a mezzo raccomandata postale con la ricevuta di ritorno, al domicilio fiscale del contribuente che ha presentato la dichiarazione. Quando questa si riferisce a controlli formali e pure quando si tratta della liquidazione delle imposte sui redditi a tassazione separata.

Ricordiamo, infine, che una comunicazione da controllo automatico è frutto di un controllo, proprio da parte dell’Agenzia delle Entrate. Precisamente, in confronto tra i dati indicati dal contribuente quando presenta annualmente la dichiarazione dei redditi e i dati che, invece, sono in possesso da parte del Fisco. Nella fattispecie, quelli che si trovano all’interno di una base di dati, che è nota come anagrafe tributaria.

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