Le azioni del Ftse Mib con maggiore e minore volatilità: Interpump e SNAM

Le azioni del Ftse Mib con maggiore e minore volatilità: Interpump e SNAM

La rapidità con la quale le quotazioni ci muovono su un grafico è un elemento fondamentale per capire su quale titolo investire. A seconda del proprio profilo di rischio, infatti, bisogna scegliere il titolo con la giusta volatilità, Chi è propenso al rischio potrà anche cimentarsi con titoli azionari a elevata volatilità consapevole del fatto che si potrà andare incontro a forti perdite o a forti guadagni. Viceversa, che è meno propenso a rischiare potrà/dovrà orientarsi verso azioni meno volatili. Quali sono le azioni del Ftse Mib con maggiore e minore volatilità. Al termine della seduta del 25 gennaio Interpump e SNAM sono le azioni con maggiore e minore volatilità, rispettivamente, rispetto alla media a 5 giorni.

Come abbiamo definito la volatilità?

Ci sono tantissimi modi per definire la volatilità. Anche se ognuno, però, presenta delle sue peculiarità l’obiettivo è sempre lo stesso. Individuare i titoli azionari compatibili con il proprio profilo di rischio.

Qui di seguito andremo a definire la volatilità in termini della variazione rispetto alla media dei cinque giorni precedenti della quantità (massimo – minimo)/minimo.

Applicando questo criterio abbiamo visto che al termine della chiusura del 26 gennaio le azioni del Ftse Mib con maggiore e minore volatilità sono state Interpump e SNAM, rispettivamente.

Il titolo Interpump visto attraverso l’analisi grafica

Il titolo Interpump (MIL:IP) ha chiuso la seduta del 26 gennaio a quota 47,64 euro, in ribasso del 2,89% rispetto alla seduta precedente.

Per Interpump il ribasso potrebbe essere alle porte

Per Interpump il ribasso potrebbe essere alle porte – proiezionidiborsa.it

Per il titolo Interpump le cose si potrebbero mettere molto male. Dopo un rialzo come non si vedeva dall’agosto del 2022, le medie sono sul punto di incrociare al ribasso. Un segnale molto pericolo soprattutto se associato all’ipercomprato che sta caratterizzando il titolo. Inoltre il ribasso degli ultimi giorni è stato associato a un aumento dei volumi e a un aumento della volatilità.

Siamo, quindi, in presenza di un movimento ribassista che potrebbe avere tutte le caratteristiche per continuare anche nei prossimi giorni.

Il titolo SNAM visto attraverso l’analisi grafica

SNAM (MIL:SRG) ha chiuso la seduta del 25 gennaio a quota 4,741 euro, in rialzo dello 0,17% rispetto alla seduta precedente.

L'incrocio ribassista delle medie potrebbe non essere così preoccupante

L’incrocio ribassista delle medie potrebbe non essere così preoccupante – proiezionidiborsa.it

Da sempre SNAM è sinonimo di stabilità. Il titolo, infatti, fa parte dei cosiddetti difensivi che hanno una ridotta mobilità rispetto all’andamento medio dell’indice. La debolezza degli ultimi giorni è stata caratterizzata da volumi e volatilità in diminuzione. Sotto questo aspetto, quindi, il ribasso non deve preoccupare molto.

Una chiusura giornaliera sotto area 4,6 € potrebbe mettere in crisi lo scenario rialzista.

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