L’assegno ordinario di invalidità INPS è reversibile agli eredi?

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I familiari che rientrano tra i successori del defunto hanno diritto a percepire i soldi di alcuni sussidi economici dei quali il defunto risultava titolare? L’assegno ordinario di invalidità INPS è reversibile agli eredi? Per rispondere a questa domanda è utile fare chiarezza sugli aspetti formali di tale indennizzo mensile e su quanto prevede la normativa in merito.

Chi ne ha diritto

L’assegno ordinario di invalidità (AOI) è una prestazione di tipo economico che l’INPS rilascia ai lavoratori con capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo. La causa dell’infermità deve essere attribuibile a una infermità di natura fisica o mentale secondo quanto stabilisce la Legge n. 222/1984. Attenzione a non confondere questa provvidenza con la pensione di invalidità civile dell’INPS.

Quest’ultima infatti ha carattere prettamente previdenziale, mentre l’AOI risente del montante di contributi versati per il suo calcolo. Difatti il calcolo dell’ammontare dell’assegno mensile risente del sistema contributivo, retributivo o misto in base al periodo di versamento dei contributi. Inoltre, ricordiamo che tale assegno si trasforma direttamente in pensione di vecchiaia  quando si perfezionano i requisiti anagrafici e contributivi. Questa trasformazione avviene d’ufficio e non necessita una di una specifica richiesta. Nei casi in cui invece il titolare della prestazione decede, è lecito pensare che acquisiscano il diritto all’indennità i familiari superstiti?

L’assegno ordinario di invalidità INPS è reversibile agli eredi?

Secondo quanto specifica l’INPS l’assegno ordinario di invalidità non è reversibile ai familiari superstiti. Ciò significa che l’indennità che il lavoratore percepiva in ragione del proprio status di invalido decade alla sua morte. Tuttavia, laddove sussistano i requisiti, i familiari a carico del contribuente possono richiedere la pensione indiretta. Gli eredi della pensione indiretta o della pensione di reversibilità INPS possono ricevere una quota variabile in percentuale secondo alcuni specifici criteri. In questo caso, per capire a quale importo si avrebbe diritto è utile consultare lo schema presente nel seguente articolo: “A quanto ammonta la pensione di reversibilità in base al beneficiario”.

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