L’Agenzia delle Entrate ci dà la possibilità di avere agevolazioni e vantaggi fiscali quando andiamo dal chirurgo estetico per avere un corpo e un viso più bello

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Molte donne sono scontente del proprio aspetto e vorrebbero migliorarsi. Cambiare il naso, rifarsi il seno, rendere le labbra più piene o il fondoschiena più sodo sono un esempio. Ma la chirurgia estetica, anche per piccoli interventi, ha costi molto elevati e non sempre sono alla portata di tutti.  Se l’intervento cui si aspira ha il solo scopo di migliorare l’aspetto fisico, nella maggior parte dei casi, non ci sono agevolazioni a cui attingere. Ma se, invece, l’intervento ha altre finalità si potrà approfittare della detrazione del 19% sulla spesa sostenuta. Infatti l’Agenzia delle Entrate ci dà la possibilità di fruire della detrazione spese sanitarie anche su specifici interventi di chirurgia plastica o estetica.

La discriminante è sempre la finalità dell’intervento di chirurgia estetica

Se l’intervento cui ci si sottopone è riferita al gusto personale del cittadino ed è limitata ad un fattore di apparenza, non spetta la detrazione. Rifarsi il naso perchè non piace, rimpolpare il seno perchè cadente o non più sodo come si vorrebbe, non può essere a carico dello Stato. Neanche in parte.

A chiarire questo punto è la circolare 7/E del 2018 dell’AdE in cui si specifica che sono detraibili solo gli interventi di chirurgia estetica necessari a:

  • recuperare la piena funzionalità della propria persona;
  • riparare inestetismi sia congeniti che derivanti da malattie o incidenti.

Se, quindi, l’intento è solo quello di rendere il proprio aspetto più gradevole bisogna affrontare le spese tutte di tasca propria.

L’Agenzia delle Entrate ci dà la possibilità di avere agevolazioni e vantaggi fiscali quando andiamo dal chirurgo estetico per avere un corpo e un viso più bello

La detrazione per la chirurgia plastica o estetica è ammessa solo per interventi che siano richiesti per:

  • malformazioni congenite;
  • malattie;
  • incidenti.

Facciamo due esempi pratici per chiarire la differenza. Se si vuole rifarsi il naso perchè troppo grosso, con la gobba o storto, la detrazione non spetta. Se, invece, si hanno gravi problemi respiratori e l’intervento è teso a migliorare il passaggio dell’arie la detrazione spetta. Anche se, mentre si interviene per migliorare lo stato di salute si renderà il naso più carino.

Allo stesso modo se si desidera un intervento al seno solo per averlo sodo e alto, non spettano agevolazioni. Ma se l’intervento è teso a rimpicciolire un seno troppo grande che provoca un peso eccessivo alla colonna, sono riconosciute. Anche se durante l’operazione di riduzione si cambierà la forma del seno per renderlo più armonioso con il corpo.

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